Il vento di scirocco che soffia su Palermo ha provocato disagi in mare. La nave Tirrenia partita ieri sera da Napoli, che doveva attraccare alle 6 del mattino, ha avuto difficoltà ad entrare in porto. L’imbarcazione nel tentativo di arrivare alla banchina ha rischiato la collisione con il braccio esterno del porto.
Le operazioni di soccorso
Grazie ad una pilotina è riuscita a tornare in mare aperto. E’ arrivato un secondo rimorchiatore che ha consentito nonostante i 50 nodi di vento di riuscire ad arrivare in banchina e attraccare e fare scendere i passeggeri.
Pericolo crollo alberi
I vigili del fuoco stanno intervenendo per diversi alberi caduti a Palermo, in via Enrico Serretta, via Libertà, via Isonzo e via Manin. Decine di chiamate alla sala operativa dei pompieri per cornicioni che cadono. Dopo le piogge dei giorni scorsi con il vento i cornicioni si asciugano e quelli che sono malconci cadono finendo sui marciapiedi.
Il maltempo dei giorni scorsi
Intanto si cerca di porre rimedio ai danni da maltempo dei giorni scorsi o quantomeno evitarne di nuovi.
Dalla Regione arrivano quasi 16 milioni di euro per finanziare le operazioni di pulizia e messa in sicurezza dei fiumi e torrenti in Sicilia con un piano di interventi urgenti predisposto dal dipartimento Tecnico regionale.
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci all’indomani della decisione assunta da Palazzo Orléans di destinare, attraverso la struttura commissariale anti dissesto idrogeologico guidata dallo stesso governatore, sottolinea: “Per il quarto anno consecutivo finanziamo le operazioni di pulizia di quei corsi d’acqua della Sicilia che a causa dell’irresponsabile incuria del passato rischiano, in presenza di eccezionali eventi atmosferici, di trasformarsi in trappole mortali, così come purtroppo è già avvenuto”.
63 nuove opere
Sono 63 le nuove opere programmate, così suddivise: 12 nel Messinese (per un importo di 2.712.173 euro), 10 nelle province di Ragusa (2.341.685 euro) e Siracusa (1.845.000), 7 in quelle di Agrigento (1.698.000 euro), Caltanissetta (2.020.000 euro) e Trapani (1.095.000 euro), 6 nel Catanese (1.720.000 euro), 3 nel Palermitano (1.630.000 euro) e una sul territorio di Enna (780.000 euro).
(foto repertorio)
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