Cambio alla direzione della Fondazione Federico II, braccio culturale dell’Assemblea regionale siciliana. Patrizia Monterosso lascia la guida della direzione alla fine di questa settimana.
La voce trova conferma in ambienti di Palazzo dei Normanni. Monterosso aveva assunto il ruolo di direttore il 30 dicembre del 2017. Lascia dopo oltre sei anni durante i quali la Fondazione si è distinta per una intensa attività culturale.
Tra le iniziative più prestigiose le mostre su Rosalia, Thesaurus, Ryan Mendoza-The Golden Calf, con .ЯƎ i grandi dell’arte contemporanea, For freedom: per la libertà delle donne afghane, Purification. Bill Viola, Terracqueo. Storie dal mare Mediterraneo; l’ultima in ordine di tempo L’arte di Jago nel cortile di Palazzo Reale. Istituita il 9 dicembre del 1996 con la legge regionale 44, la Fondazione Federico II ha il compito di valorizzare il patrimonio culturale della Sicilia e dei suoi artisti.
Dal 2004 cura la gestione dei servizi aggiuntivi del complesso monumentale di Palazzo Reale e della Cappella Palatina (bigliettazione e bookshop) e copre, attraverso queste attività, i propri costi di funzionamento. Su concessione dell’Assemblea, la Fondazione si occupa anche degli spazi delle sale Duca di Montalto, Pier Santi Mattarella, Pio La Torre e dell’Oratorio di Sant’Elena e Costantino per l’organizzazione e la promozione di eventi, mostre, convegni di studio e di ricerche storico-giuridiche anche mediante la istituzione di borse di studio e la collaborazione con istituti universitari e di ricerca, italiani ed esteri, e con provveditorati agli studi siciliani.
“L’esperienza umana del male è l’interrogativo che noi giudici alla corte penale internazionale ci poniamo, il male di cui noi ci occupiamo merita la maiuscola e non ha a che vedere con la brutalità personale, con la corruzione morale ma a che vedere con la politica”. Inizia così, l’intervento del giudice della corte penale internazionale, Rosario Salvatore Aitala, durante il convegno che si è tenuto nella sede della Fondazione Federico II e organizzato da quest’ultima, congiuntamente all’osservatorio nazionale delle camere penali e dalla camera penale di Palermo.
Il titolo del convegno, “I crimini contro l’umanità e la corte penale internazionale” racchiude il focus a cui, diversi relatori unitamente alla Federazione Federico II, hanno voluto dare risalto. L’appuntamento ha permesso il dibattito e la riflessione sull’evoluzione dei crimini internazionali e sulla capacità della corte penale internazionale di assolvere ai compiti per i quali è stata costituita.