Furto di 2 mila metri di cavi di rame nella tratta tra Partinico e Trappeto, nel palermitano. I tecnici delle ferrovie hanno segnalato l’episodio ai carabinieri della compagnia che indagano. Si sono registrati disagi alla circolazione dei treni. Nei mesi scorsi erano stati rubati sempre nello stesso tratto altri mille metri di cavi di rame in due distinti episodi.
Alla fine dello scorso mese di maggio ci fu il precedente raid dei ladri di rame nel territorio del comprensorio partinicese. In quel caso, sempre nella stessa identica tratta, furono rubati ben 800 metri di cavi lungo. La conseguenza è stata quella di un blocco per circa un’ora del traffico ferroviario in zona. Infatti il furto ha provocato il blocco dei passaggi a livello, le cui barre non riuscivano più a chiudersi per la mancanza di energia elettrica.
In considerazione del potenziale pericolo il traffico ferroviario in zona subisce in questi casi dei rallentamenti, per via dell’impossibilità di far abbassare le barre dei passaggi a livello. Il gruppo delle Ferrovie dello Stato quando accadono situazioni del genere attiva sempre il protocollo di sicurezza e questo chiaramente finisce per fare verificare qualche disagio con ritardi dei convogli.
Appena 5 giorni prima si era verificato un altro furto di cavi di rame proprio a Partinico. Decine di residenti sono rimasti senza energia elettrica. E’ successo in contrada Piano del Re. A segnalare il furto e chiamare i carabinieri gli abitanti della zona. Ad essere stati rubati oltre 250 metri di cavi. Sono in corso anche in questo caso le indagini dei militari per risalire agli autori. Il furto sarebbe stato commesso in piena notte.
La provincia palermitana spesso è messa in ginocchio dai ladri di rame. Facendo ancora un passo indietro la polizia ha avviato un’indagine su tre furti messi a segno in tre cabine dell’Enel a Palermo. I ladri portarono via un centinaio di metri di cavi di rame e alcune batterie. I furti furono commessi tutti nella zona tra lo Sperone e Brancaccio. Il primo in via Sperone, il secondo in via Giuseppe Di Vittorio e il terzo in via Simoncini Scaglione. Gli agenti acquisirono le immagini dei sistemi di videosorveglianza per risalire agli autori dei colpi che potrebbero essere, viste le modalità e la zona interessata dai furti sempre gli stessi.