Una targa per ricordare una tragedia che ha scosso la città. Partinico non ha mai dimenticato il giovane Gioacchino Ponte, stroncato lo scorso anno ad appena 25 anni da un male incurabile. Da oggi in una delle ville pubbliche della città una targa è stata messa a dimora con il suo nome accanto ad un ulivo. A voler simboleggiarla vita eterna, accanto all’ulivo che è un albero forte e resistente, oltre che longevo. L’iniziativa è stata organizzata dall’istituto superiore “Danilo Dolci” che questa mattina ha organizzato una cerimonia a “Villa Pino” a due passi dalla propria sede centrale, area che ha adottato per curarla e garantirne la manutenzione.
Ad essere stata affissa una targa commemorativa in ricordo di Gioacchino Ponte. E’ stato il parroco della chiesa del Ss.Salvatore, don Carmelo Migliore, che ha guidato un momento di raccoglimento e di preghiera ed ha benedetto la targa. “Un gesto, il nostro, di memoria e cura – ha detto il dirigente scolastico dell’istituto ‘Dolci’, Gioacchino Chimenti -. Memoria per tenere vivo il ricordo di un ragazzo straordinario, quale è stato Gioacchino, e cura perché vogliamo farlo occupandoci di questo spazio verde, villa Pino, in cui già qualche mese fa abbiamo piantumato un olivo ed oggi apponiamo la targa. È il nostro modo di onorare il ricordo di un giovane a noi caro, con un’azione concreta: la cura di un bene pubblico.”
Saranno gli studenti iscritti all’indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” a mantenere in manutenzione l’area a verde. Studentesse e studenti dell’indirizzo “Enogastronomia ed ospitalità alberghiera” hanno organizzato la manifestazione.
Intanto proprio oggi Terrasini piange una giovane vita spezzata. E’ quella di Alessio Lo Iacono, prematuramente scomparso dopo aver lottato anche lui con vari vicissitudini legate alla propria salute. “Vogliamo stringerci, come comunità, al papà Michele, alla mamma Agata, a tutti i familiari e amici per la prematura scomparsa di Alessio Lo Iacono – ha detto il sindaco Giosuè Maniaci -. Alessio era un ragazzo, che nonostante la sua disabilità, ha avuto sempre una gran voglia di vivere, era solare, buono, premuroso con tutti, ha sempre cercato di vivere con coraggio la sua condizione e con grande forza e determinazione ha vissuto una vita attiva, cercando di fare attività e studi alla pari dei suoi coetanei. Era pure riuscito con tanti sacrifici ad iscriversi e a frequentare l’università. In questi anni, ho sempre avuto una grande ammirazione e stima nei confronti di Michele e Agata per il loro garbo, la loro gentilezza, la dedizione silenziosa con cui hanno dedicato la loro vita e hanno supportato Alessio nei vari ostacoli della vita. A loro, oggi, voglio stringermi in questo momento di grande dolore, nella consapevolezza che il nostro paese da questo paese ha un Angelo in più”.