Giudizio immediato e senza possibilità di abbreviato per Nazareno “Raffaele” Monte. Il 75enne è accusato dell’omicidio aggravato premeditato di Leonardo Lauriano, avvenuto a Partinico il 5 novembre del 2021. Prima udienza oggi alla II sezione penale della corte d’assise di Palermo. L’imputato andrà a processo in ordinario. Si è tenuto conto della recente legge che non permette il giudizio abbreviato per i delitti punibili con l’ergastolo.
Si sono costituite due parti civili. La nipote della vittima, Nicoletta Vella, assistita dall’avvocato Nicola Degaetano, e la sorella Maria Lauriano, assistita dall’avvocato Antonio Ficarra. Prossima udienza il 18 gennaio per ascoltare ben 12 testimoni tra perito e agenti di polizia giudiziaria.
Pochi giorni dopo il delitto i carabinieri erano già riusciti a chiudere il cerchio al culmine di battenti indagini. L’88enne venne massacrato a coltellate il 5 novembre 2021 e trovato senza vita nel garage di casa sua in via Marconi. I carabinieri nell’abitazione dell’imputato hanno sequestrato numerosi indumenti a caccia di qualche traccia biologica che potesse ricollegare il sospettato con l’anziano ucciso. I carabinieri della compagnia di Partinico passarono letteralmente al setaccio la vita di Laurano e dei tanti conoscenti.
I carabinieri sin da subito si erano indirizzati su una sorta di “primo indizio” che poteva essere quello che l’anziano frequentasse persone poco raccomandabili. Lo hanno detto parenti e vicini di casa agli inquirenti, che per giorni hanno raccolto varie testimonianze per provare a far luce sull’omicidio Lauriano. Ai carabinieri è stato raccontato che spesso Leonardo Lauriano veniva visto in compagnia di “personaggi pericolosi” discutere all’interno del suo garage. Ecco perché si è tenuta molto calda questa pista senza tralasciare la possibilità che comunque la mano assassina potesse arrivare da qualche altra parte. Anche in famiglia pare che non tutti avessero dei buoni rapporti con l’anziano, dunque gli inquirenti lasciarono varie piste aperte.