Domani, giovedì 11 novembre, si terranno i funerali di Leonardo Lauriano, l’anziano di 88 anni di Partinico ucciso con ben 59 coltellate nel garage di casa sua in via Marconi. La salma è stata restituita dalla Procura ai familiari dopo l’autopsia che anzitutto è servita a chiarire le modalità dell’efferato fatto di sangue. Partinico è ancora scossa e in tanti non riescono a darsi pace: perché tanto accanimento nei confronti dell’88enne?
Le amicizie pericolose
Un primo indizio potrebbe essere quello che l’anziano frequentasse persone poco raccomandabili. Lo hanno detto parenti e vicini di casa agli inquirenti, che stanno ancora raccogliendo varie testimonianze per provare a far luce su quanto accaduto. Ai carabinieri è stato raccontato che spesso Leonardo Lauriano veniva visto in compagnia di “personaggi pericolosi” discutere all’interno del suo garage. Ecco perché si tiene calda questa pista senza tralasciare la possibilità che comunque la mano assassina possa arrivare da qualche altra parte. Anche in famiglia pare che non tutti avessero dei buoni rapporti con l’anziano.
I riscontri autoptici
L’assassino ha agito con efferatezza, rabbia e violenza estrema e inaudita. Segno che probabilmente quanto accaduto sia il culmine di un’acredine maturata tra l’anziano e il suo carnefice. Quel che è emerso dall’autopsia è il numero impressionante di coltellate nei confronti di Lauriano: ben 59, sparse tra il collo e il torace. Un modus operandi che comincia a far venire fuori che qualcuno voleva davvero male alla vittima.
Le indagini
Ecco perché le indagini dei carabinieri si stanno indirizzando sulla vita privata della vittima, così come d’altronde era emerso sin dalle primissime ore dell’efferato omicidio. Parenti, amici, vicini di casa, anche semplici conoscenti: al momento nessuno esce fuori dalla cerchia dei potenziali sospettati. Chiaramente questo significa dover agire sul piano investigativo su un ampio spettro di persone. Lauriano infatti era molto conosciuto in paese per il suo carattere gioviale. Si racconta che grazie alla sue ottimali condizioni finanziarie aiutasse spesso chi era in difficoltà soprattutto molte conoscenze delle case popolari a cui comprava anche la spesa.
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