Furto questa notte al caratteristico Borgo Parrini di Partinico dove è stato portato via un prezioso carretto siciliano totalmente restaurato dallo storico Filippo Grillo. E’ stata presentata denuncia al commissariato di polizia che ha effettuato questa mattina un sopralluogo nel luogo in cui è avvenuto il furto. Il carretto era di proprietà dello stesso Grillo e recentemente era stato esposto nel corso delle varie manifestazioni culturali organizzate a Borgo Parrini.
L’ipotesi
Secondo quanto ipotizzano gli agenti, qualcuno si è organizzato il furto che è stato anche mirato. Ci si è attrezzati con un mezzo pesante, probabilmente un camion, utilizzato per sfondare la porta d’ingresso in ferro del magazzino dove era custodito il carretto. All’interno dello stesso camion, poi, è stato caricato il carretto e portato via nella notte. Ad accorgersi di tutto questa mattina è stato Filippo Grillo che ha subito sporto denuncia.
Qualcuno aveva adocchiato il carretto
Appare abbastanza evidente che qualcuno aveva adocchiato da tempo questo carretto. Anzitutto i ladri hanno rubato soltanto questo dal magazzino, dove vi erano custoditi anche altri oggetti della tradizione popolare contadina. Inoltre il carretto era stato esposto negli ultimi tempi al pubblico, dunque è probabile che i ladri avessero già individuato l’oggetto che era tornato a splendere con i colori tradizionali della Sicilia. Un pezzo d’antiquariato sicuramente unico. Sarebbe diventato il pezzo più pregiato del museo che si sarebbe aperto a breve proprio all’interno dei locali dove è avvenuto il furto.
Il rilancio di Borgo Parrini
Il museo di Grillo che era in fase di apertura faceva parte di un percorso di rinascita del borgo. Da oramai due anni questa zona di Partinico si è rilanciata sul piano turistico grazie alla ristrutturazione di parte del nucleo centrale del borgo, ispirato allo stile del noto architetto Antoni Gaudì. Un’idea, partita dall’imprenditore Giuseppe Gaglio, proprietario di diversi abitazioni, che in poco tempo è stata apprezzata ed è diventata motivo di attrazione turistica.
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