Mostre, murales e rassegne cinematografiche accompagneranno in questi giorni Partinico alla riscoperta del regista Damiano Damiani, l’uomo che pose alla ribalta questa città di provincia negli anni ’60. Lo fece con il famoso film “Il giorno della civetta” che ebbe molto successo grazie anche ai suoi straordinari interpreti, tra cui la famosa attrice Claudia Cardinale. Adesso Partinico vuol restituire a Damiani la sua “generosità” e lo sta facendo con una kermesse di eventi in suo onore per ricordare il centenario della sua nascita
La conferenza stampa
Ieri la presentazione degli eventi in programma già da oggi e sino al prossimo 28 maggio. Nel suggestivo scenario del Borgo Parrini l’ideatore dell’evento Sergio Bonnì, appassionato di storia culturale di Partinico, e l’associazione La via dei mulini” hanno presentato il cartellone. Il regista girò a Partinico tra il 1967 e il 1969 “Il giorno della civetta” e “la moglie più bella”. Il progetto ha l’obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni gli argomenti trattati nei due film e le innovazioni linguistiche in chiave cinematografica delle opere realizzate dal regista friulano.
Gli eventi
Si parte già oggi, con una kermesse di tre giorni di proiezioni al multisala “Cinema Empires” con la proiezione dei due film di Damiani che vedranno la partecipazione di alunni e studenti delle scuole medie e superiori. In via di allestimento poi la mostra fotografia e un murales con immagini anche inedite e fuori dal set cinematografico al Borgo Parrini. La mostra si aprirà il 14 maggio con inaugurazione alle ore 18: saranno presenti per l’occasione alcune delle comparse che hanno partecipato alla realizzazione di entrambi i film. Dal 23 al 28 maggio la mostra sarà visitabile al plesso scolastico “La Fata”.
Il film celebre
“Il giorno della civetta” è un film tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia. La pellicola, girata a Partinico e a Palermo, si è avvalsa di un cast internazionale, comprendente Franco Nero, Claudia Cardinale, Lee J.Cobb, Serge Reggiani e Nehemiah Persoff. Una storia torbida che si è incentrata sull’omicidio di un impresario edile con sullo sfondo i tentacoli della mafia.
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