Massiccia pressione sugli ospedali siciliani per i ricoveri da covid19, specie in quelli di Palermo città. Ed allora il Civico di Partinico sembra candidarsi alla totale riconversione al covid hospital. E’ quello che trapela nelle ultime ore anche se non sembra comunque una soluzione da attuare nell’arco di qualche giorno. Infatti non sembra che ancora all’interno dell’azienda sanitaria provinciale di Palermo si sia intavolato questo discorso. Al momento si resta sull’annuncio dato alla stampa del commissario covid per la provincia di Palermo Renato Costa.
Il commissario Costa ha infatti confermato che al momento si sta ragionando su varie ipotesi, tra cui per l’appunto quella di riconvertire totalmente a covid hospital il nosocomio partinicese. Questo per effetto della notevole pressione che si sta registrando in termini di ricoveri negli ospedali di Palermo città. La necessità sarebbe dettata dal fatto che oramai in questa fase ci sono molti contagiati che hanno bisogno di ricovero ma che non sono in gravi condizioni come accadeva all’inizio della pandemia quando i soggetti presentavano patologie polmonari. Servono più posti letto ma di tipo ordinario.
I pazienti ricoverati sono 1.662,37 in più rispetto a ieri. Un po’ meglio nelle terapie intensive col tasso intorno al 19% e 158 pazienti, con sei persone che hanno lasciato i reparti. Tornano ad aumentare i contagi, 7.516 a fronte dei 3.629 di ieri. Settantuno le vittime. Ieri nell’ospedale Cervello, a Palermo, sono arrivati 63 pazienti, con un indice di sovraffollamento pari al 315%. Non va meglio a Villa Sofia: 69 pazienti e un indice al 230%. All’ospedale Civico la situazione è meno grave: 51 arrivi e un sovraffollamento del 159%; 24 al Policlinico (112%). La situazione è pressoché uguale ai giorni scorsi. Pesano, come ha raccontato il direttore del pronto soccorso del Cervello, Tiziana Maniscalchi, i tanti anziani ancora non vaccinati e la difficoltà di dimettere quelli che vivono da soli e non hanno nessuno che li possa assistere.