Parte dalla Sicilia la campagna referendaria 2025. Obiettivo è portare a votare, l’8 e il 9 giugno, più italiani possibile partendo proprio dai siciliani. Una sfida difficile anche per effetto delle date scelte oltre che per una generalizzata tendenza all’astensionismo anche nelle elezioni principali.

Leggi Anche:
L’ombra dell’astensionismo sui referendum per lavoro e cittadinanza, l’appello Cgil a Talk Sicilia, Mannino “Ecco cosa contestiamo al governo”

I referendum parlano alla Sicilia

Alfio Mannino – Segretario generale Cgil Sicilia

“I referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e del 9 giugno parlano soprattutto alla Sicilia, regione con bassa occupazione, salari ridotti e alta incidenza di lavoro irregolare con tutto il corollario di diritti negati. E invitano tutti, anche le istituzioni, a una riflessione profonda sul lavoro di qualità e sui diritti come una necessità per la collettività e come fattore di accompagnamento e sostegno a una crescita economica ancora tutta da costruire” ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, in occasione della presentazione delle iniziative della campagna referendaria che formalmente si aprirà il 12 aprile in tutto il Paese con appuntamenti in 120 città e anche a Bruxelles e Parigi In Sicilia sabato prossimo si terranno iniziative pubbliche in 10 città.

Il tour del lavoro e dei diritti

Da venerdì inoltre la Cgil avvierà il “Tour del lavoro e dei diritti”, che toccherà le principali aree industriali siciliane. Il furgone con a bordo i dirigenti del sindacato sarà a Gela l’11, a Catania il 17, a Siracusa il 22, a Milazzo il 24 aprile.

All’incontro di oggi, ai Cantieri Culturali alla Zisa , a Palermo, hanno partecipato Padre Gianni Notari, direttore del centro di formazione politica Pedro Arrupe, i rappresentanti delle associazioni che aderiscono alla campagna della Cgil – Ali Autonomie locali, Anpi, Arci, Auser, Centro Arupe, Comunità di Sant’Egidio, Federconsumatori, Legambiente, Libera, Sunia, Wwf, Uisp, Udu e altre associazioni giovanili- e rappresentanti del Pd, del movimento 5 stelle, di Rifondazione, di Sinistra italiana, Sinistra Futura e di Europa Verde.

La Sicilia e il precariato

In Sicilia nel 2023 ( fonte Inps) sono stati 376.988 i contratti di lavoro precari, tra assunzioni a termine, apprendistato, assunzioni stagionali, lavoro in somministrazione, contratti intermittenti. Solo 57.124 quelli a tempo indeterminato, dei quali attualmente il totale arriva a poco più 500 mila.
Il reddito medio dei siciliani, come confermato recentemente dall’Istat, è di 15.968 euro annui, ben al di sotto di quello medio nazionale, che è di 22.780 euro. Questo a fronte del galoppare dell’inflazione.

Nell’Isola più di una famiglia su 5 (il 21,1%) si colloca sotto la soglia della povertà relativa ( in Italia media del 10,8%). Ai bassi redditi si aggiunge lo squilibrio nella distribuzione della ricchezza, con una quota significativa di risorse concentrata in poche mani. L’Istat inoltre attesta che oltre il 40% della popolazione siciliana vive in famiglie a rischio di povertà ed esclusione sociale. Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, i morti nel 2024 sono stati in Sicilia 81.

Padre Gianni Notari, direttore della scuola di formazione politica di Palermo Pedro Arrupe

“Il lavoro è la priorità-ha detto Padre Gianni Notari, direttore della scuola di formazione politica di Palermo Pedro Arrupe- e oggi ci vuole uno sforzo sinergico per mettere il lavoro e i diritti  all’attenzione del Governo. Le cose vanno cambiate, se no si uccide il futuro e il trionfo del Sì al referendum può dare un contributo. I giovani – ha aggiunto- oggi sono scoraggiati. Le forze politiche dovrebbero prendere in mano la situazione e aiutare i giovani a credere ancora nel futuro.
Le opposizioni dal canto loro dovrebbero uscire dalle logiche autoreferenziali e tornare tra le gente”.

L’obiettivo dei referendum

Screenshot

Con i referendum la Cgil punta alla stabilità del lavoro contro la dilagante precarietà, a maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro introducendo la responsabilità del committente, al ripristino delle
tutele nei casi di licenziamenti illegittimi ,eliminate dal Jobs act, a ridurre i tempi per l’acquisizione della cittadinanza in presenza dei requisiti, passando da 10 a 5 anni.

“In una Regione come la nostra- ha detto Mannino- il mondo del lavoro è più fragile ed esposto alle intemperie che altrove. Qui, dove il lavoro quando c’è, è perlopiù precario, dove nell’ambito di  appalti e subappalti i ribassi si scaricano sui lavoratori, sui loro salari e sulla sicurezza, dove la povertà incalza, affermare i diritti che sosteniamo con i referendum è un passo fondamentale per ridare qualità e forza al lavoro e affermare la dignità di chi lavora”. “La prima sfida – ha sottolineato Mannino- sarà quella del quorum per andare alla vittoria del Sì con l’abrogazione di leggi che indeboliscono i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle persone che vivono e lavorano
in Italia”.

La cittadinanza

Per quanto riguarda il tema della cittadinanza Mannino ha sottolineato che garantire un più rapido accesso al diritto accorciando i tempi previsti “ genererà integrazione, coesione e maggiore sicurezza. È un diritto – ha detto- che riguarda cittadine e cittadini di origine straniera che in Italia nascono, crescono, abitano studiano, lavorano, pagano le tasse e contribuiscono alla crescita della nostra economia”.

“La situazione attuale in Sicilia- ha rilevato Mannino- denota una crisi strutturale nell’Isola che richiederebbe una forte azione del governo regionale, che piuttosto che agire sulla drammatica condizione della nostra regione, pensa ad occupare spazi di potere e alle clientele. I problemi strutturali del mercato del lavoro siciliano – ha sottolineato- vanno affrontati subito. Il referendum dell’8 e del 9 giugno può dare un segnale forte di un mondo del lavoro e di una Sicilia tutta che
vogliono alzare la testa e fare sentire forte la propria voce. La crescita dei diritti dei lavoratori e il rafforzamento dell’apparato produttivo sono due obiettivi che marciano insieme e traggono linfa
vitale l’uno dall’altro”.

Dieci iniziative in dieci città sabato 12 aprile

Si comincia sabato con dieci iniziative in altrettante città, eccole:

1)AGRIGENTO = iniziativa pubblica a San Leone A piazzale Giglia h. 17
l’evento prevede : presenta Riccardo GaZ

– momenti musicali : SP19 ROCK BAND & SMART ACOUSTIC
– interventi di lavoratori e cittadini;
– 1 gazebo con gadget e volantini

2) CALTAGIRONE = iniziativa presso Hotel POMARA di San Michele di Ganzaria – h. 10

3) CALTANISSETTA = iniziativa pubblica al Campo sportivo San Luca – h. 15.30-18

l’evento prevede : – Triangolare di calcetto con premiazione tra 1 squadra dei
rappresentanti del Comitato referendario e 2 squadre di giovani
(cittadinanza e integrazione)

– Terzo tempo Food&drink

4) CATANIA = iniziativa pubblica in piazza Mazzini h. 17.30
l’evento prevede : – 1 testimonial : Salvo La Rosa

-gruppi musicali (con argomento referendum);
-2 monologhi (1 di satira e 1 drammatico inerenti il
referendum);
-2 gazebo (1 di arti visive e 1 per i gadget);
-4 slot con 20 spot/slogan di delegati del mondo del lavoro,
associazioni e studenti

5) ENNA= iniziativa pubblica ad Enna Bassa in piazza Antonello da Messina – h. 10-12

6) MESSINA = iniziativa pubblica in Piazza Cairoli – h. 16.30 – 20

l’evento prevede : -dibattiti;
-musica;
-interventi di lavoratrici e lavoratori sui 5 quesiti referendari
7) PALERMO = iniziativa pubblica ai Cantieri Culturali alla Zisa, piazza Pina Bausch – h. 17-21
l’evento prevede : – interventi musicali e piece teatrali :

Martina Cirri- Kartoona – Sulis Quartet – Elena Pistillo e Francesca Martino
PalermoCoroPop – CRIsPEACE – Liborio Martorana ..e altri

intermezzi ed endorsement sui referendum

8) RAGUSA = iniziativa pubblica dinanzi al Municipio di Scicli in via Francesco Mormino Penna

– h. 9.30-13
l’evento prevede : – testimonial attore Angelo Russo (il poliziotto Catarella della serie
di Montalbano)

9) SIRACUSA= iniziativa pubblica a Noto, presso Duomo h. 10-12
l’evento prevede : -piece teatrale con Alessio e Ivano Di Modica;

10) TRAPANI = iniziativa pubblica in centro storico – presso Casina delle Palme – h. 18-24
l’evento prevede : – monologo di artista del territorio;

– interventi;
– esposizione di opere contemporanee;
– momenti musicali;
– volantinaggio