La nomina di Paolo Borsellino a procuratore nazionale antimafia avrebbe rappresentato “la pietra tombale sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia, che proprio in quei giorni veniva sciaguratamente avviata”. Lo ha detto l’attuale procuratore nazionale Franco Roberti, spiegando che di questo la mafia aveva consapevolezza, parlando al plenum che commemora Paolo Borsellino.
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