Rimpianti. Tanti rimpianti per il Palermo C5 che viene fermato sul 3-3 dalla Primavera Marsala nella quindicesima giornata del girone A della serie C di futsal. La prova convincente però non è servita ad ottenere la posta piena: rosanero rimangono penultimi con 13 punti ma raggiungono lo Sporting Alcamo Onlus sconfitto 3-2 a San Vito Lo Capo. Occasione, però, persa dagli uomini di Zapparata che avrebbero potuto, conquistato la posta piena, avvicinare di molto proprio gli avversari della Primavera Marsala.
Palermo C5 subito in vantaggio
Pronti via il Palermo C5 trova subito il vantaggio grazie a una perla balistica di Lanza: punizione dal numero 11 rosanero e conclusione che non lascia scampo all’estremo difensore ospite La Grutta.
Primavera Marsala più concreta
La squadra di Zapparata gioca sul velluto senza tuttavia riuscire a capitalizzare le tante occasioni create. Dall’altra parte, invece, la Primavera Marsala regge bene il colpo e, sul finire della prima frazione, trova il momentaneo 1-1 con Di Marco, abile a sfruttare una colossale dormita difensiva dei padroni di casa.
Nella ripresa, Marretta raddoppia
La seconda frazione di gioco si apre col raddoppio di capitan Marretta che recupera palla dopo un pressing asfissiante e riesce a trafiggere il portiere avversario con un tiro all’altezza del dischetto del tiro libero.
Tra Palermo C5 e Primavera Marsala è botta e risposta
La Primavera Marsala non si perde d’animo e trova il 2-2 con una fucilata del giocatore-allenatore Figuccio.
La partita non trova un attimo di sosta, si accende Giannò che prima colpisce un palo clamoroso e poi regala il nuovo vantaggio al Palermo C5. Gli ospiti puntano sul quinto uomo e in una delle prime occasioni Bonura segna la rete del definitivo 3-3.
Lanza non segna il tiro libero e finisce in parità
Nel finale tiro libero fallito da Lanza, l’estremo difensore della Primavera Marsala La Grutta para e blocca i sogni del Palermo.
Dopo la sosta si giocherà a Trabia contro la capolista Real Termini Rekogest. La compagine rosanero sarà priva di Giannò, espulso nel finale.
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