Dopo 35 anni dall’emanazione della legge regionale n. 98 del 1981 recante «Norme per l’istituzione nella Regione di parchi e riserve naturali», la Commissione Ambiente dell’Ars ha approvato il nuovo testo legislativo che riforma, modellandola in modo adeguato alle nuove esigenze ambientali, la materia.
Un percorso, avviato nella scorsa legislatura, ma che ha avuto, nell’ultimo anno, una vigorosa accelerazione grazie all’impegno dell’Assessore Croce che spiega: “Si tratta di un Testo Unico sulle aree protette della Sicilia che assurge a modello anticipatore e precursore della riforma, nella medesima materia, che è in corso di trattazione al livello nazionale. Il disegno di legge che avrà come relatrice d’aula l’Onorevole Valeria Sudano approderà a breve a Sala D’Ercole per la discussione e approvazione, così da superare la vecchia impostazione che ha, finora, contraddistinto la normativa regionale sulle aree naturali protette, peraltro oggetto di recente censura della Corte Costituzionale”.
“Il modello proposto – conclude l’assessore Croce – che si fonda sulla istituzione della rete ecologica siciliana, infatti, realizza un obiettivo ambizioso, innovativo e strategico in campo di politica ambientale e salvaguardia del territorio. La logica di fare rete, sottostante all’intero provvedimento, consentirà, in modo agevole e armonico, l’ottimale valorizzazione delle risorse naturalistiche, rispettando i criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale”.