Il gip del tribunale Nicola Aiello ha condannato un uomo di 61 anni, G.L.P. le sue iniziali, a 3 mesi di carcere e al pagamento di un’ammenda da mille euro perché sorpreso a fare il parcheggiatore abusivo. I carabinieri e la polizia di Stato lo avevano multato e denunciato più volte sia nella zona di via Cavour che in quella del Teatro Massimo mentre cercava di “aiutare” gli automobilisti a parcheggiare.
Il giudice ha condannato l’uomo secondo quanto previsto dal Codice della strada. “Se il soggetto è già stato sanzionato per la stessa violazione si applica la pena dell’arresto da 6 mesi a un anno e l’ammenda”. Dati i precedenti, non è stato possibile applicare le attenuanti all’imputato visto che ne aveva già beneficiato in altri procedimenti. I legali che lo seguono, gli avvocati Daniele Piscitello e Marianna Raccuglia, hanno già annunciato che impugneranno la sentenza.
A Palermo oramai non si contano più le operazioni delle forze dell’ordine sul fronte del contrasto ai parcheggiatori abusivi. L’ultima è di appena qualche settimana fa quando i carabinieri hanno denunciato tre persone che sono state multati e denunciate in via Bernardino Molinari e uno in via Ammiraglio Rizzo. In quest’ultimo caso il parcheggiatore ha violato anche un Daspo urbano visto che era stato già più volte sorpreso e multato nei pressi di un supermercato a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo nella zona.
Il comando della polizia municipale qualche giorno prima aveva effettuato un intervento nelle vie adiacenti al Policlinico di Palermo. Nel corso dell’attività furono sanzionate 47 autovetture per sosta irregolare, un veicolo venne sottoposto a sequestro perché sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria. Vennero rimosse, inoltre, due carcasse di veicoli in stato di abbandono, divenute ricettacolo di rifiuti, mentre per altre due auto furono avviate le procedure previste dalla normativa. Dulcis in fundo, tanto per cambiare, due persone – G.F.P. di 57 anni e R.R. di 38 anni – vennero denunciate perché, in collaborazione, svolgevano l’attività di posteggiatore abusivo.