Parcheggi a pagamento all’Università di Palermo. Dopo le innumerevoli proteste degli studenti, la questione finisce sulle scrivanie della magistratura contabile.

E’ pronto un esposto del M5S alla Corte dei Conti per i danni procurati alle casse dell’Ateneo dalla convenzione per la gestione degli stalli all’interno del campus, stipulata dalla precedente amministrazione di viale delle Scienze con un’associazione di imprese.

La concessone dell’area, secondo la deputata alla Camera del M5S, Chiara Di Benedetto, rischia di pesare notevolmente sulle casse dell’Ateneo, oltre che sulle tasche degli studenti e dei lavoratori dell’università. E ciò a fronte di ritorni minimi.

“Che i benefici per l’Ateneo siano pressoché impalpabili – dice la parlamentare – lo ha ammesso chiaramente lo stesso rettore Micari, nel corso del filo diretto con Repubblica. Il rettore, rispondendo ad una mia precisa domanda, si è detto inoltre pronto anche a ricorrere all’esposto alla Corte dei Conti, anche se come estrema ratio. Ebbene, noi pensiamo che i tempi siano già maturi per agire e, infatti, a strettissimo giro di posta, il nostro esposto sarà sulle scrivanie dei magistrati contabili”.

A Micari la deputata chiede anche se non ritenga opportuno rivolgersi al Prefetto di Palermo per effettuare le dovute verifiche sulle società affidatarie del servizio “in considerazione del fatto che – dice la deputata – nel 2011 il Comune di Lecco ha provveduto a ritirare l’affidamento della gestione di un parcheggio comunale in quanto la società Securgest s.r.l. di Casalnuovo in provincia di Napoli, della quale la società Eltron srl (capofila a Palermo) si avvaleva per espletare la gestione del servizio, era destinataria di informazione antimafia interdittiva da parte della prefettura di Napoli”

Su quest’ultimo aspetto i deputati palermitani alla Camera del M5S hanno presentato una interrogazione ai ministri Giannini ed Alfano per sollecitare l’ accertamento della regolarità della documentazione presentata all’università di Palermo.

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