Dopo due anni da incubo, termina il cantiere via Matteo Bonello, a Palermo. L’area del Papireto era chiusa al traffico dall’11 dicembre 2021, ovvero da quando un ingente ondata di maltempo aveva provocato una sequela di allagamenti in zona. Sono state infatti rimosse le reti di protezione che delimitavano l’area di cantiere. Sul posto, inoltre, erano presenti i mezzi della Rap, che hanno provveduto ad effettuare la pulizia dell’asfalto e la rimozione dei rifiuti presenti

Termina un’odissea lunga due anni

Sull’area in questione, si sono resi necessari alcuni interventi di messa in sicurezza del torrente Papireto, oltre al lavoro su un bypass del sistema fognario della zona. Opere costate circa 500.000 euro e finanziate dall’Ufficio regionale contro il Dissesto Idrogeologico. Lavori che però sono durati più del previsto, anche e soprattutto per problemi burocratici. Nel mentre, sulla strada si è aperto un enorme cratere causato dall’effetto di sifonamento dell’acqua. Fatto che aveva fatto sollevare due dubbi sulla tenuta dell’asfalto. Una riapertura che era stata annunciata più volte. L’ultima, in ordine cronologico, martedì 19 dicembre, ovvero durante la presentazione dei lavori sullo svincolo di Brancaccio. Luogo nel quale il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Orlando aveva dichiarato che, entro venerdì (oggi) sarebbero terminati i cantieri sul Papireto e sul ponte Corleone.

Lagalla e Orlando: “Promessa mantenuta”

Promesse mantenute e sulle quali gli esponenti dalla Giunta hanno fatto il punto. “La riapertura di oggi alla circolazione dei mezzi del Papireto rappresenta un altro risultato importante dell’amministrazione sul fronte dei cantieri e delle opere pubbliche – dichiara Salvatore Orlando e Roberto Lagalla -. Un altro impegno mantenuto, in questo caso grazie al supporto e alla preziosa collaborazione del commissario per il Dissesto idrogeologico Croce, che si aggiunge agli altri obiettivi raggiunti proprio in questa settimana, a cominciare dalla consegna dei lavori per gli svincoli di Brancaccio, che sblocca una vicenda che si trascinava da decenni, e dal rispetto dei tempi per la piena riapertura della carreggiata in direzione Catania del Ponte Corleone. Tutte chiare ed evidenti dimostrazioni di come questa amministrazione sui cantieri abbia cambiato decisamente passo, rispettando sempre i tempi e consegnando opere strategiche alla città”. Chiusura dei lavori che apre la strada ai cantieri che verranno l’anno prossimo.

Una lunga serie di cantieri nel 2024

Un anno, il 2024, che sarà contraddistinto da una lunga serie di cantieri che interesseranno il capoluogo siciliano. A fare un breve elenco delle opere, almeno quelle principali, è stato il sindaco Roberto Lagalla, a margine della conferenza stampa per la presentazione dei lavori sullo svincolo di Brancaccio. Un’opera che consentirà i movimenti in ingresso e in uscira dall’area Sud della città, decongestionando la zona di Acqua dei Corsari e di Pomara, al confine con Villabate. Ma quello di via Pecoraino non sarà l’unico cantiere importante del 2024. “Si tratta di un pacchetto di opere prioritarie in cui rientrano  lavori sul sistema fognario di via Messina Marine e gli interventi sulla Costa Sud. Tutte cose mandate a gara e che nel 2024 troveranno realizzazione”.

Lavori sul ponte Oreto, fine prima parte dell’anello ferroviario

Un elenco di cui farà parte anche il ponte Oreto, per il quale si dovrebbe registrare a breve l’assegnazione della progettazione esecutiva dell’opera. Un anno di lavori che, con ogni probabilità, sarà concluso anche da un’altra piacevole sorpresa sul piano della mobilità disponibile. “RFI dovrebbe consegnarci la prima metà dell’anello ferroviario, in modo da potere cominciare una seria politica di decongestionamento del traffico”.

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