La stagione sportiva si avvicina con i campionati delle diverse discipline che inizieranno nelle prossime settimane. Ed a Palermo è stato varato il vademecum per l’assegnazione delle palestre scolastiche alle società sportive private. L’obiettivo duplice: le scuole avranno un ricavato destinato alla manutenzione di palestre e campetti, le società una sede per poter ospitare allenamenti ed attività.
Tra i requisiti il livello dell’attività sportiva
La delibera, approvata in giunta, è stata curata dall’assessore allo Sport, Sabrina Figuccia. Per la presentazione della domanda è requisito, tra gli altri, il livello dell’attività sportiva.
C’è un punteggio differente se la società sportiva è impegnata su scala nazionale, interregionale, regionale o provinciale.
Punteggio per i trofei vinti
Favorite le associazioni che garantiscono l’attività motoria ai diversamente abili. Faranno punteggio l’aver vinto campionati e trofei, il numero dei tesserati e la qualificazione professionale degli operatori. Tutto nasce dal protocollo d’intesa per l’utilizzo delle palestre scolastiche da parte delle associazioni e società sportive di Palermo e provincia sottoscritto nel maggio scorso dal sindaco Roberto Lagalla e dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale Giuseppe Pirro.
Figuccia “Delibera che incentiverà presidi”
L’assessore allo Sport al Comune di Palermo Sabrina Figuccia commenta: “Questa delibera destina, per la prima volta, le tariffe pagate dalle società sportive alle stesse strutture scolastiche questo incentiverà i presidi a mettere a disposizione gli impianti. Il ricavato sarà destinato alla pulizia, alla guardiania, alla manutenzione di palestre e campetti”.
“Le scuole potranno esaminare gli avvisi”
Ed ancora: “Già dai prossimi giorni le scuole potranno emanare gli avvisi che permetteranno alle società sportive di presentare le richieste che che saranno esaminate da una commissione. Con questo strumento pensiamo di poter offrire un ventaglio più ampio di strutture proprio a quelle associazioni che hanno finalità sociali e che possono avvicinare i ragazzi allo sport anche nei quartieri più difficili”.
Cosa prevede il protocollo
Con la firma del protocollo, avvenuta lo scorso maggio, il Comune di Palermo e la Città Metropolitana di Palermo, in quanto enti proprietari, si impegnano:
- a promuovere la cultura dello sport quale strumento di benessere dei cittadini, consentendo il più ampio uso delle palestre scolastiche da parte delle associazioni e società sportive del territorio e a favorire l’apertura delle scuole alla comunità cittadina e a valorizzare l’autonomia gestionale delle Istituzioni Scolastiche;
- al rilascio delle prescritte autorizzazioni e certificazioni di legge laddove non ancora presenti;
- all’emanazione di apposito “avviso pubblico per l’utilizzo di spazi a fasce orarie delle palestre scolastiche” di proprietà rispettivamente del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo, ognuno per la parte di propria competenza, rivolto alle associazioni e società sportive interessate all’assegnazione degli spazi e attivare le consequenziali procedure amministrative e contabili, nonché a comunicare alle istituzioni scolastiche l’esito dei lavori della commissione al fine di procedere alla definizione della Convenzione predisposta dall’ATP Palermo tra la stessa Istituzione scolastica e l’operatore sportivo assegnatario dello spazio;
- prevedere nello strumento finanziario apposito capitolo di spesa al fine di coprire gli oneri per servizi accessori assunti dalle istituzioni scolastiche per l’utilizzo delle palestre in orario extracurricolare da corrispondere all’ATP Palermo che ne curerà l’erogazione;
- a garantire la piena collaborazione degli Uffici Sport del Comune di Palermo e della Città Metropolitana di Palermo, quali referenti organizzativi per le Istituzioni Scolastiche e per le società sportive utilizzatrici.
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