Il Palermo vuole il tris: i rosanero di Stellone dovranno mettere da parte tutti i complimenti ricevuti in queste due settimane e confermarsi davanti il proprio pubblico, contro un avversario che si prospetta parecchio ostico. Palermo – Venezia è senz’altro il match di Zamparini: l’imprenditore acquistò i rosanero nel 2002 proprio dopo aver venduto la società veneta.

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Una scelta lungimirante, che i tifosi veneziani non gli perdonarono mai. Effettivamente, dopo il “travaso” da Venezia a Palermo (Zamparini portò con sè diversi giocatori e anche l’allenatore), i siciliani salirono alla ribalta del calcio italiano mentre i lagunari sparirono dai radar.

Oggi dopo 16 lunghi anni, molto è cambiato. Il Palermo vive il periodo più buio degli ultimi tempi, il Venezia, invece è stato risollevato dall’imprenditore italo-americano Tacopina. Il campionato però parla chiaro: la squadra di Stellone è seconda, quella di Zenga occupa le ultimissime posizioni.

Non è certamente colpa dell’uomo ragno: l’ex allenatore del Catania ha ereditato la squadra da Stefano Vecchi e all’esordio ha raccolto un buon pareggio nel derby veneto contro il Verona. Proprio questo cambio di panchina è la più grande incognita al quale Stellone dovrà far fronte.

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Zenga ha eliminato la difesa a 3, che a Venezia era un’istituziona prima con Inzaghi e poi con il sopracitato Vecchi. Rilanciando proprio un palermitano: Francesco Di Mariano. Il classe 1996 palermitano ma cresciuto nelle giovanili del Lecce è stato il marcatore dei veneti nell’ultimo incontro e già l’anno scorso vinse a Palermo con il Novara.

Ma come la sta preparando Stellone? Il tecnico ha stravolto mentalmente e moralmente la squadra in due settimane e difficilmente modificherà molto nei dettami tattici presentati contro Crotone e Lecce. Squadra che vince non si cambia e mai come in questo caso vale questo principio.

Attenzione però, qualche ritocco negli 11 titolari potrebbe esserci: la difesa dovrebbe tornare a 4. Affrontare un tridente con una difesa a 3 potrebbe essere molto rischioso. In questo caso Rispoli, Rajkovic, Bellusci e Aleesami dovrebbero comporre la linea difensiva.

A centrocampo sono sicuri di due posti da titolare Jajalo e Murawski con Haas a completare il reparto. Trajkovski tornerà titolare al posto di Falletti. In attacco oltre al solito e inamovibile Nestorovski, Stellone dovrà sciogliere un dubbio: confermare Moreo, che sarebbe chiamato al classico gol dell’ex o dare spazio dall’inizio a Puscas.

Il rumeno meriterebbe una maglia da titolare, ma la possibilità di inserirlo a partita in corso per “spaccare” l’incontro (così come successo a Lecce), stuzzica Stellone.

LE PROBABILI FORMAZIONI: 

Palermo (4-3-1-2): Brignoli; Rispoli, Bellusci Struna, Aleesami; Haas, Jajalo, Fiordilino; Trajkovski; Nestorovski, Puscas.

Venezia (4-3-3): Vicario; Zampano, Modolo, Domizzi, Garofalo; Schiavone, Bentivoglio, Suciu; Falzerano, Litteri, Di Mariano.

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