In arrivo a Palermo “ProntoPegno”, il servizio di credito su pegno che riprende la tradizione storica del Monte di Pietà. L’iniziativa è stata presentata da Banca Sistema, promotrice del progetto, nel corso di una conferenza l’1 ottobre a palazzo Branciforte, ospitata dalla Fondazione Sicilia. Lo sportello di pegno sarà attivo in via Marco Polo 7, nel segno di un’attività storicamente esercitata dai Monti di Pietà, nati in epoca medievale su iniziativa della chiesa cattolica.
Presenti alla conferenza Giovanni Puglisi, vice presidente di Banca Sistema, e Gianluca Garbi, amministratore delegato della banca. “Questa iniziativa viene presentata proprio a palazzo Branciforte, che è da sempre la sede storica del Monte di Pietà di Santa Rosalia – ha ricordato Giovanni Puglisi -. Il Monte di Santa Rosalia prestava credito sulla base di oggetti di comune uso, lo scopo era proprio quello di sostituire gli istituti di credito ebraici, dal momento che l’usura era stata da sempre condannata. Oggi questa tradizione viene recuperata e si apre una nuova pagina nella storia di Palermo e della Sicilia”.
“Nell’ambito del percorso di rafforzamento – ha spiegato Gianluca Garbi – dei servizi offerti dalla banca, ProntoPegno rappresenta uno strumento trasparente, immediato e sicuro di accesso al credito, volto a supportare necessità economiche momentanee dei clienti, evitando inoltre che soggetti in difficoltà ricorrano a forme di sostegno non dignitose. Sono orgoglioso che il Monte dei Pegni di questa banca stia crescendo ed è un grande piacere essere qui a Palermo”.
L’utilizzo del servizio sarà agevolato da un’applicazione per smartphone, pensata per offrire un banco dei pegni virtuale, tramite la quale è possibile richiedere ed ottenere on-line una valutazione preliminare non vincolante del bene che si intende fornire in pegno. Il credito su pegno, infatti, è una forma di finanziamento che non si basa sull’analisi del merito creditizio del cliente, ma sul valore del bene dato in pegno. Non sono previste indagini patrimoniali, la somma di denaro rilasciata dal banco dei pegni è commisurata al valore dell’oggetto dato in garanzia. Allo scadere del finanziamento il cliente rientra in possesso del bene, restituendo la somma ricevuta, le spese e gli interessi dovuti per il periodo. La durata del finanziamento va da tre a dodici mesi ed è rinnovabile per un massimo di tre anni.