Sono state finalmente sbloccate risorse per cantiere navale di Palermo. Risorse che vennero finanziate dal governo Conte ma ferme a causa di un intoppo burocratico che oggi sembra essere stato superato con un apposito provvedimento del governo.
La rimodulazione dei 50 milioni di euro
“Dopo mesi di pressione sul Governo, col decreto legge approvato il 15 giugno in Consiglio dei Ministri, abbiamo finalmente sbloccato le somme destinate al rilancio della cantieristica navale di Palermo che dopo trent’anni di promesse siamo riusciti ad ottenere grazie ai governi guidati da Giuseppe Conte. La norma prevede la rimodulazione di circa 50 milioni di euro su un investimento complessivo di 120 milioni, oggetto di commissariamento in capo al Presidente dell’Autorità portuale Pasqualino Monti, ad oggi pronto per andare a gara ma bloccato a causa di un dettaglio amministrativo”. Lo dichiara il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Adriano Varrica.
Palermo polo cantieristico del Mediterraneo
“Questo investimento – spiega l’esponente cinquestelle componente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici – consentirà nei prossimi anni di rendere concreto il progetto di trasformazione di Palermo in polo cantieristico del Mediterraneo, generando migliaia di posti di lavoro. Come rappresentante delle Istituzioni – conclude Varrica – garantirò massimo supporto nel superare ogni difficoltà che dovesse emergere, consapevole della strategicità di questo investimento per il futuro della nostra città”.
I lavori per la nave militare dello stato del Quatar
A maggio si è svolta presso lo stabilimento di Palermo l’impostazione dell’unità anfibia “LPD – Landing Platform Dock” commissionata a Fincantieri dal Ministero della Difesa del Qatar nell’ambito del programma di acquisizione navale nazionale. L’unità LPD è progettata in accordo al regolamento RINAMIL, il regolamento per la classificazione delle navi militari, per garantire collegamenti terra-aria-marini estremamente efficienti. Sarà altamente flessibile e in grado di svolgere diversi tipi di compiti, dagli interventi umanitari al supporto delle forze armate e alle operazioni di terra.
La nave costruita a Palermo
La nave avrà una lunghezza di circa 143 metri, una larghezza di 21,5 e potrà ospitare a bordo circa 550 persone. Sarà dotata di due rampe carrabili e di un bacino interno allagabile in grado di ospitare un mezzo da sbarco LCM (Landing Craft Mechanized) pronto all’uso che può anche essere disposto sul ponte del garage e può essere dispiegato utilizzando un sistema di gru. Il ponte di volo è inoltre dimensionato per ospitare l’elicottero NH90.
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