Nell’attesa della finalissima di ritorno che vale la serie B al “Barbera” tra Palermo e Padova il Comune emana le misure sicurezza e vieta la vendita di bevande alcoliche. Stop anche alla vendita di bibite in generale in bottiglie di vetro e alluminio. In questo modo si tenta di prevenire la possibilità che questi oggetti possano diventare corpi contundenti o che si alzi troppo il gomito con il rischio di tafferugli a causa dei fumi dell’alcol.
È stata emanata oggi l’ordinanza sindacale che riguarda l’adozione di misure di sicurezza per l’incontro di calcio Palermo-Padova di domenica sera, 12 giugno. Con tale provvedimento, nel dettaglio, si dispone il divieto di commercializzazione di bevande alcoliche e superalcoliche. Inoltre la vendita in generale di bevande potrà essere fatta solo in bicchieri compostabili, dunque niente commercializzazione diretta in bottiglia o lattina.
Il divieto avrà validità dalle ore 13 del 12 giugno alle ore 7 dell’indomani ed interesserà tutti gli esercenti pubblici, sia stanziali che ambulanti, che operano nell’ambito del “villaggio gastronomico” e lungo l’anello viario esterno alle zone di prefiltraggio, le cui barriere sono poste rispettivamente in via Cassarà, via del Carabiniere e via La Loggia.
In questi giorni ci sono stati anche forti polemiche attorno al fenomeno del bagarinaggio attorno alla gara Palermo-Padova. L’allarme è stato lanciato dai consiglieri comunali cinquestelle Antonino Randazzo e Dolores Bevilacqua in vista proprio di questa finale playoff di serie C. “I bagarini stanno già lucrando sui tifosi ed è una vergogna – hanno detto Randazzo e Bevilacqua -. I biglietti vengono venduti con rincari superiori anche del 2000% addirittura su Facebook, alla luce del sole. Un biglietto di curva dal costo di 5 euro, per esempio, viene rivenduto anche più di 100 euro, mentre ci sono molti tifosi abituali che sono rimasti senza. Una doppia ingiustizia”.