I “no vax” hanno preso di mira alcuni medici impegnati nella campagna di vaccinazione in Sicilia. Tra quelli più colpiti da minacce e attacchi l’infettivologo palermitano Antonio Cascio che ha scritto su Facebook di essere “favorevole a far pagare a coloro i quali hanno rifiutato il vaccino tutte le spese relative al loro ricovero ospedaliero nel momento in cui ne avranno bisogno a causa della loro positività”.
Attacchi via social
“Su alcuni canali Telegram sono stati diffusi i miei dati, la mia mail, il mio numero di telefono, il mio indirizzo di casa – dice il professore Antonio Cascio -. Vengo bersagliato da attacchi e insulti sui social. Preso di mira perché sono certo che bisogna puntare sul vaccino per superare la pandemia. Mi chiamano al telefono per insultarmi, sono tempestato da mail sia in quella privata che in quella dell’università. Spiace perché il clima sta diventando pesante”.
“Sputi sul giuramento di Ippocrate”
“Un medico che parla di ‘novax’ riferendosi a chi non vuol fare da cavia letteralmente sputa sul giuramento di Ippocrate“, è uno dei tanti messaggi all’indirizzo di Cascio che al momento ha deciso di non rivolgersi alle forze dell’ordine, anche perché alcuni accertamenti sarebbero già partiti d’ufficio.
La vicinanza del sindaco Orlando
Parole di vicinanza sono state espresse dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Esprimo solidarietà all’infettivologo prof.Antonio Cascio e a quanti, in questo momento, sono vittime di attacchi da parte di irresponsabili contrari al vaccino. Soggetti che, in molti casi, manifestano i loro dubbi sul vaccino attraverso l’uso della violenza verbale e fisica”. “Ricordo che – conclude il primo cittadino – vaccinarsi è un dovere civico per salvaguardare la salute propria e di tanti e la tenuta economica della nostra realtà”. Sempre sui social tanti gli attestati di stima e vicinanza all’infettivologo.
Interviene anche l’ordine dei medici
Nelle scorse ore era intervenuto il presidente dell’Ordine dei medici di Palermo Toti Amato e consigliere del direttivo Fnomceo, e il presidente dell’albo medici dell’Omceo Giovanni Merlino, che hanno già allertato la questura dopo le tante segnalazioni dei medici. “I medici sono sotto pressione e ci chiedono aiuto – sottolineano -. Anche in Sicilia cominciano a essere bersagliati dai pazienti negazionisti che pretendono esami gratuiti prima di essere vaccinati contro il covid o il certificato di esenzione per avere il green pass. Al rifiuto sono minacciati di denuncia alla più piccola reazione avversa dopo la somministrazione”.
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