Ecco la condizione di disagio segnalata dai residenti del centro storico di Palermo

La Palermo night invasa dalla malamovida e dai senzatetto, disagi fra i residenti “squallore e sporcizia”

Via Cantavespri, zona centrale della movida palermitana, adesso anche “casa” di alcuni senzatetto. Da alcune settimane diversi clochard abitano nei vicoli della “Palermo night“, giacendo per strada, a volte su di un materasso, altre su sottili cartoni, sotto gli occhi di giovani e adulti che passeggiando rumorosamente osservano la scena. Uno di loro, giace su via Sant’Anna, strada super affollata dai giovani durante il weekend, altri tre invece su via Cantavespri. Un vero e proprio dormitorio a cielo aperto che si trasforma in lamentele da parte dei residenti “Oltre agli innumerevoli disagi legati alla malamovida, ora alcuni poveri disperati hanno trasferito sul marciapiede accanto al teatro il loro giaciglio” -continua un cittadino- “con tutte le conseguenze derivanti dall’espletamento dei bisogni fisiologici” conclude.

Gli abitanti della zona ritengono sia indispensabile l’intervento dell’amministrazione. Riesplode la malamovida, piazza Sant’Anna, Ballarò, via dei Candelai, la Vucciria, via Maqueda, la cala e dintorni, vengono invase dal popolo della notte, ogni weekend, determinando il caos e un forte malcontento da parte dei residenti della I circoscrizione di Palermo: “Siamo stanchi dei disagi della malamovida, lo squallore e la sporcizia in cui si presenta la zona al mattino è vergognosa” -denuncia uno di loro-.

Il fenomeno degli “Homeless”

Bottiglie di birra, materassi e cartoni, così siamo abituati a vedere gli homeless, i vagabondi senza fissa dimora. Un fenomeno ormai fuori controllo in tutte le città che inevitabilmente crea disagi alla popolazione cittadina. Oltre all’aumento della sporcizia generale, la presenza di senzatetto comporta l’aumento del cattivo odore anche derivante dai loro escrementi lasciati per strada o vicino ai cassonetti. Analoga è la situazione in via Pola dove altri tre vagabondi dormono quotidianamente per strada. Questo, il commento di un cittadino: “Qui ci sono addirittura tre persone che evacuano dietro i cassonetti” -continua- “Vorrei sapere se si trasferissero dietro il portone di casa di un membro del governo municipale, cosa accadrebbe?”.

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Malamovida e vandalismo

Diversi gli episodi della malamovida palermitana registrati nelle ultime settimane. Lo scorso weekend il dramma in via Roma: giovane 27enne travolto all’altezza di via Divisi da uno scooter mentre attraversava la strada; decine di auto rubate durante il sabato sera nelle zone del centro storico e oltre, l’aumento delle baby gang. Il 26 ottobre scorso, è stato vandalizzato un pezzo della cinta muraria del Seicento del Castello a mare, proprio a ridosso della nuova passeggiata del nuovo molo trapezoidale. Qualche sera va invece, è stato imbrattato il portone della chiesa di Santa Teresa alla Kalsa, ennesimo episodio di totale degrado. “Stiamo assistendo ad un inusuale atteggiamento di incuria in quartieri che nessuno si sarebbe sognato di vandalizzare” -commenta un cittadino-.

Portone laterale della chiesa di Santa Teresa, Kalsa
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