Campionato finito, con l’epilogo più beffardo ed amaro che ha escluso in pieno recupero dell’ultima giornata il Palermo dai play off, il club rosanero pensa alla prossima stagione nel campionato cadetto mentre Reggina e Venezia che hanno scavalcato Brunori e compagni sono già state eliminate nel turno preliminare degli spareggi per la serie A.
Il Palermo ripartirà dal tecnico Eugenio Corini e lotterà per la serie A. Questi i punti focali del lungo intervento dell’amministratore delegato del club siciliano Giovanni Gardini attraverso i canali ufficiali.
Di questo ed altro si parlerà nella 34ma puntata di Rosaenero Web & Tv condotta in studio da Guido Monastra e Fabrizio Vitale con Salvatore Geraci e Giuseppe Leone collegati in onda lunedì 29 maggio alle 14 su BlogSicilia e Stadionews24 ed alle 18 su VideoRegione canale 14 del digitale terrestre e, come sempre, da voce ai tifosi che sempre più numerosi mandano i messaggi sulle pagine Facebook delle due testate.
Gardini non si nasconde e parla delle ambizioni del club: “Il prossimo anno dobbiamo alzare il livello per forza di cose. Dobbiamo essere competitivi per la promozione in serie A. Non ci vogliamo nascondere ma non vogliamo essere presuntuosi o promettere una cosa che non siamo in grado di garantire”.
Gardini poi sottolinea: “Attraverso investimenti strategici nella parte sportiva e nelle strutture non possiamo pensare di far relegare il ruolo del Palermo a non protagonista. Il Palermo deve essere protagonista nel calcio italiano. E questo passa attraverso la programmazione o quello che ne consegue. La storia del City ce lo insegna. E’ già accaduto con realtà come New York, Melbourne o Montevideo”.
Prosegue parlando dell’operato di Eugenio Corini. “Una stagione positiva come quella della squadra. Eugenio (Corini, ndr) è un tecnico preparato, capace, determinato. E’ una persona seria ed è un grandissimo lavoratore, lui ed il suo staff. Lo abbiamo scelto dopo un’attenta analisi anche in considerazione del fatto che è stato il capitano di questa squadra nel periodo più fulgido della storia del Palermo e quindi ben consapevole di quelle che erano le responsabilità e le pressioni in cui sarebbe incorso allenando il Palermo. Ma la sua personalità, che in campo dimostrava e che ha portato ad essere uno dei centrocampisti più apprezzati, ha dimostrato anche quest’anno di averla come allenatore mantenendo la barra dritta nei momenti di difficoltà, non scoraggiandosi dopo il periodo di difficoltà all’inizio, accettando una sfida così gravosa di responsabilità allenando una squadra come il Palermo”.
Ed inoltre: “Riteniamo che il lavoro fatto dallo staff tecnico sia molto positivo. Chiaramente sempre si può far meglio, tutti noi possiamo far meglio ed anche la squadra ma evidentemente non eravamo pronti. E abbiamo iniziato un percorso biennale. Quindi riteniamo sia corretto continuare il rapporto professionale in maniera molto seria e consapevoli delle sfide che ci aspettano per la prossima stagione da cui non vogliamo assolutamente nasconderci o sottrarre”.
Per fare questo il club dovrà lavorare molto in chiave mercato. Blindare i punti fermi, Brunori, Pigliacelli ed altri che hanno fatto bene, recuperare gli infortunati di lungo corso, sfoltire la rosa ed andare a caccia di giovani realmente interessanti.
Il lavoro è appena iniziato: il calciomercato estivo inizierà l’1 luglio ma sono settimane importanti perché le trattative sono sempre sottotraccia.