L’avvocato Marcella La Manna ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di garante dei diritti delle persone disabili di Palermo. Una decisione comunicata nella giornata di sabato 16 aprile e che verrà spiegata in pieno in una conferenza convocata dal legale per mercoledì 20 aprile.
Confronto con la stampa che si terrà a Palazzo delle Aquile, più precisamente in Sala Rostagno. Anche se l’avvocato La Manna ha già parzialmente annunciato i motivi del suo gesto, attraverso una nota. “Sono arrivata a questa scelta a causa delle tante criticità riscontrate sul campo, che ho più volte manifestato sia all’assessore alla cittadinanza sociale pro tempore che al sindaco Leoluca Orlando”.
La giurista ricopriva l’incarico a titolo gratuito dal maggio 2019, anche se sono stati diversi gli ostacoli che ha trovato sul suo cammino. “Ho registrato la scarsa attenzione sulle questioni relative ai disabili e alle loro famiglie in carico da parte dell’amministrazione comunale. È evidente che sono profondamente rammaricata a livello personale, ma tant’è. Nonostante si trattasse di un incarico a titolo gratuito ho messo in campo tutte le mie forze”.
Come più volte evidenziato, Palermo si conferma una città con tanti disagi per le persone diversamente abili. Ciò a causa, per esempio, della presenza di barriere architettoniche all’interno delle strade del capoluogo siciliano. Un problema con cui i cittadini si scontrano ogni giorno. Ciò in particolare in periferia, dove mancano i servizi più essenziali. A cominciare dai marciapiedi e dai relativi scivoli. Criticità per l’accessibilità e per la circolazione di migliaia di persone, costrette a muoversi schivando pericoli ad ogni angolo.
Problema decisamente più visibile in periferia, dove ka vita per chi ha un problema a livello deambulatorio non è certamente facile. Fatto palesato nel nostro viaggio nei quartieri periferici della III Circoscrizione. Un sopralluogo nel quale sono emerse tutte le difficoltà per chi ha problemi loco-motori o per chi possiede disabilità visivo-uditive. A cominciare dal ruolo di barriera architettonica principale giocato da viale Regione Siciliana, i cui sottopassi sono quasi tutti inagibili o inattraversabili.