Palermo raccontata dal Monopoly: lo storico gioco da tavolo dedicherà una versione speciale al capoluogo siciliano. Tabellone che descriverà i principali luoghi storici della città: dai monumenti alle periferie, passando per gli scorci che hanno reso Palermo famosa nel mondo. Un progetto che nasce dalla collaborazione fra la Fondazione “Le Vie dei Tesori” e Winning Moves, azienda che produce il famoso gioco da tavolo. Un progetto a cui hanno partecipato il Comune di Palermo e l’Università degli Studi di Palermo. La fase finale della produzione sarà ad ottobre, quando verrà svelato il tabellone definitivo.
La presentazione a Palazzo delle Aquile
La presentazione è avvenuta questa mattina a Palazzo delle Aquile. Conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco Roberto Lagalla, il prorettore dell’Università di Palermo Maurizio Carta, il presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori Laura Anello e l’head of Italy di Winning Moves, Fausto Cerutti.
Si scopriranno angoli, mercati, giardini, borgate marinare che poi si ritroveranno sul tabellone. Palermo dunque avrà il suo Monopoly, dopo le edizioni di successo dedicate a Napoli, Roma, Verona, Bergamo e Reggio Emilia: ognuna con i nomi autentici delle vie e delle attività più famose che vi hanno sede. Parte del ricavato delle vendite del Monopoly Palermo sarà destinato a un progetto solidale per la città.
Carta: “Monopoly può portare Palermo ovunque nel Mondo”
A raccontare le basi dell’avventura ludica è Maurizio Carta, Prorettore dell’Università degli Studi di Palermo. “Il progetto mette insieme il patrimonio culturale, la comunicazione e l’ingaggio delle persone. Il gioco è un grande elemento emotivo nella costruzione della sfida di cui l’Università non poteva che essere partner. Noi riteniamo che questa sia un’iniziativa che lavora in uno dei capitali più importanti per Palermo, ovvero la reputazione. Essere presenti, in maniera così evidente, in un gioco internazionale come il Monopoly significa portare il capoluogo ovunque, amplificando il messaggio di rinascita che questa città vuole esprimere.
L’ex assessore comunale fa una parentesi sul rapporto fra l’Urbanistica e il patrimonio storico-culturale del capoluogo siciliano. “Io credo che adesso va iniziata una fase due della riqualificazione del centro storico. Una fase della rigenerazione, dove non basta più agire soltanto sul recupero e il restauro degli edifici. Bisogna agire sulla qualità dello spazio pubblico, della sicurezza, sull’offerta commerciale complessiva. Lavorare sulle politiche e non soltanto sul corpo edilizio”.
Lagalla: “‘Le Vie dei Tesori attrattore culturale della città”
Sulla stessa linea del Prorettore anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che valorizza il lavoro portato avanti dalla fondazione “Le vie dei Tesori. “Una straordinaria evoluzione del laboratorio culturale rappresentato da “Le Vie dei Tesori”. Una creatura che è cresciuta nel tempo e che oggi costituisce un attrattore culturale di questa città. Il fatto che oggi l’antico e tradizionale gioco del Monopoly, evergreen del mondo ludico, riproponga i luoghi della cultura palermitana e ne faccia diffusore della nostra città, non può che essere motivo di soddisfazione e di ulteriore sostegno a “Le vie dei Tesori” da parte dell’Amministrazione Comunale“.
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