Presi d’assalto da tre malviventi che rompono i finestrini per rubare zaini e borse noncuranti di essere visti. E’ l’assurda vicenda capitata agli automobilisti in coda al semaforo fra via delle Alpi e via Principe di Paternò mentre aspettavano che scattasse il verde.
Un vero e proprio assalto in stile venezuelano. Nella capitale di quel paese, infatti, gli automobilisti non si fermano ai semafori proprio per evitare di rimanere preda di questi assalti.
Forse mutuando i metodi della criminalità venezuelana in tre poco dopo le 10 di questa mattina si sono avvicinati alle auto in coda al semaforo. due erano a bordo di un ciclomotore e uno a piedi. Mentre l’automobilista a bordo di una smart guardava cosa stessero facendo i due in ciclomotore il terzo complice a piedi incurante della folla di persone presente davanti l’Aci, usando un martello, o un punteruolo, mandava in frantumi il finestrino della vettura per rubare le zaino.
Inutile il tentativo di resistenza dell’automobilista che, cercando di evitare il furto, rimediava anche un pungo. Ma dopo il colpo, anzichè fuggire i tre, incuranti della folla accorsa a causa del rumore del vetro infranto, proseguivano la loro opera tentando di mandare in frantumi anche i finestrini delle altre auto per completare i furti nei confronti di tutte le auto in attesa del semaforo.
Avendo assistito alla scena dagli specchietti gli automobilisti si davano alla fuga passando pericolosamente con il semaforo rosso per evitare di rimanere vittima dell’assalto organizzato dei tre malviventi. Ne nasceva addirittura un inseguimento con i due rapinatori in ciclomotore che tentavano di raggiungere le auto in fuga per completare danneggiamento e furto. Un inseguimento duranto qualche centinaio di metri. I malviventi, infatti, hanno desistito quando si sono resi conto che gli automobilisti stavano chiamando la polizia.
A distanza di pochi metri abita il Pm Nino Di Matteo intorno alla cui abitazione c’è un’ampia zona rimozione e la tutela 24 ore su 24 ma neanche questa presenza scoraggia i rapinatori
Leggi qui il racconto di chi ha assistito all’assalto e l’avvio delle indagini
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