“Il governo nazionale autorizzi un intervento urgente del prefetto per disporre il trasferimento delle bare accatastate dai Rotoli ai campi di inumazione dei comuni dell’area metropolitana”. Lo dice la consigliera comunale del Pd di Palermo, Milena Gentile, intervenendo sull’emergenza sepolture che oramai da tempo di trascina al cimitero dei Rotoli di Palermo. L’esponente dell’assise in particolare commenta l’iniziativa del suo partito a livello nazionale con il coordinatore delle iniziative politiche della segreteria di Enrico Letta, Nicola Oddati, che ha ufficialmente chiesto che il governo nazionale intervenga a sostegno del sindaco Leoluca Orlando, così come sollecitato dal Partito Democratico di Palermo e siciliano, conferendogli poteri commissariali e risorse straordinarie.
La situazione sta degenerando
Secondo quanto precisa la consigliera Gentile la situazione igienico-sanitaria del cimitero dei Rotoli, con le bare accatastate che esplodono per le temperature torride, sta degenerando in emergenza grave: “Non è possibile affrontarla con strumenti ordinari – dice -. Poche famiglie hanno accettato la convenzione fatta dal Comune con il cimitero di Sant’Orsola, che ha messo a disposizione circa mille posti, quindi le bare restano ancora accatastate in deposito”.
Gli incentivi non hanno funzionato
“Chi ha accettato – aggiunge l’esponente dell’assise palermitana – evidentemente sono persone poco abbienti che, nonostante il contributo del Comune, non possono permettersi il costo di una sepoltura, sperando di avere assegnato uno spazio nei campi di inumazione che sono saturi e non si possono creare o ampliare da un giorno all’altro. Il prefetto intervenga e garantisca il diritto alla sepoltura anche a chi non se lo può permettere ordinando che i cimiteri dei paesi dell’area metropolitana di Palermo accolgano nei propri campi di inumazione le bare dei palermitani che non possono acquistare una sepoltura”.
Il sindaco ha scritto alle autorità cittadine
In queste ore il sindaco Leoluca Orlando ha scritto una lettera, inviata alle principali autorità cittadine, in cui ha lanciato un pacchetto di provvedimenti funzionali alla risoluzione del problema dei feretri a deposito. Un accumulo che ha portato anche all’esplosione di alcune bare, dovuto all’aumento delle temperature e al lungo tempo di conservazione. Un gruppo di cinque proposte, da inglobare all’interno di un’ordinanza sindacale
Le polemiche
Situazione che, secondo il primo cittadino, merita “approfondimenti anche in relazione alle scelte gestionali compiute, nonché alla mancata approvazione in consiglio comunale del piano triennale dei lavori pubblici. Il primo cittadino ha perorato la necessità di decisioni risolutive, tanto che l’Asp di Palermo ha inviato una nota con la quale si sensibilizza l’amministrazione ad adottare tutti gli atti utili per affrontare la criticità.
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