Il Palermo Calcio presenta il ricorso per poter iscriversi al campionato di serie B. Nella giornata di ieri è stato depositato il documento alla Figc per poter procedere all’iscrizione nella serie cadetta ma le speranze sono veramente ridotte. Il ricorso della Arkus Network, la proprietà del Palermo Calcio, arriva dopo la doccia gelata della Covisoc che ha già negato l’iscrizione in B dei rosanero.
La Arkus ha versato un 15 mila euro per l’istanza che sarà messa sotto esame l’11 luglio. Il comunicato della Figc con il verdetto è atteso per il giorno successivo ma i tifosi non si aspettano nulla di positivo, le speranze di rivedere i rosa calcare i campi della serie B non più che bassissime.
Intanto il direttore finanziario del Palermo, Salvatore Tuttolomondo, torna a parlare di complotto contro la compagine palermitana. Ieri la Arkus ha minacciato, inoltre, querela contro chi continua a sostenere che la società si trovi in stato di insolvenza nonostante i numerosi problemi finanziari e il giallo sulla fideiussione mai arrivata sui tavoli della Lega di B per l’iscrizione.
I rosanero sono stati esclusi dal campionato proprio per l’assenza di “criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2019/20”. La commissione di vigilanza sulle società di calcio ha contestato la mancanza della fideiussione, del pagamento degli stipendi ai calciatori e dei debiti sportivi nei confronti di Lega di B e Figc fra cui la sanzione da 500 mila euro comminata per illecito amministrativo.
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