Alle 20 scadrà l’avviso pubblicato dall’amministrazione comunale di Palermo per individuare il soggetto idoneo a prendere il titolo sportivo e rilanciare il calcio a Palermo, dopo l’esclusione dal campionato di B dei rosanero per il mancato pagamento dell’iscrizione.
Chi si aggiudica la gara dovrà pagare alla Federcalcio un contributo da un milione di euro entro le 15 di lunedì 29 luglio, termine imposto dalla Figc e dalla Lega nazionale dilettanti per perfezionare l’iscrizione del nuovo Palermo.
Oltre il milione, serve una fideiussione da 31 mila euro per l’iscrizione al campionato e 16.500 euro fra tasse e spese varie. Rigidi i paletti previsti dall’avviso lanciato dal sindaco Leoluca Orlando, a parte i colori sociali rosanero e il nome Palermo nella denominazione sociale, chi sarà scelto dovrà presentare fra gli altri adempimenti “un piano triennale di organizzazione e gestione della prima squadra con precisi obiettivi agonistici per tornare in B nel più breve tempo possibile; organizzazione, gestione e valorizzazione dei settori giovanile e femminile; progetti di valorizzazione e/o marketing territoriale inerenti la storia calcistica palermitana e coinvolgimento della tifoseria; eventuali progetti di rilevanza sociale”.
A valutare le proposte saranno Leoluca Orlando e l’ex presidente del tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta. In corsa, salvo candidature dell’ultimo momento, ci sono Dario Mirri e Rinaldo Sagramola, Tony Di Piazza, Massimo Ferrero e il fondo Zurich Capital Funds.