La Giunta comunale ha approvato ieri sera, su proposta dell’Assessore Gentile, il rendiconto relativo all’anno finanziario 2017. Una accelerazione improvvisa quella dell’amministrazione dopo l’annuncio del commissariamento da parte della Regione.
Il rendiconto presenta un risultato di amministrazione pari a401.227.173 euro, dunque in miglioramento in base ai conti della giunta orlando (+ 188.305.601) rispetto al rendiconto 2016. Conti che non corrispondono neanche lontanamente a quanto affermato dalle opposizioni in questi giorni
Gli accantonamenti per circa 681 milioni riguardano in particolare il Fondo “Crediti di dubbia esigibilità”, quello per il rischio di contenzioso, quello per il ripiano dei crediti pregressi riconosciuti alle partecipate e quello per le anticipazioni di liquidità.
“Risultano rispettati i vincoli di finanza pubblica e gli equilibri di bilancio di parte corrente e in conto capitale – sostiene una nota di Palazzo delle Aquile – con un indice d’indebitamento pari all’1,40%, ben lontano dal limite di legge del 10%. Il rendiconto mostra inoltre una significativa riduzione delle spese per utenze e i fitti passivi, diminuiti di quasi il 10% rispetto all’anno precedente”.
Ma poi arriva una parziale ammissione di criticità “Con riferimento ai parametri di deficit strutturale, risultano superati 4 su 10. Secondo il nuovo sistema parametrale, risultano sopra soglia soltanto due parametri su otto”.
Per l’Assessore al Bilancio, Antonino Gentile, “occorre porre particolare attenzione alla consistenza dei residui attivi che riflettono una difficoltà del Comune nel riscuotere i propri crediti, soprattutto relativi ai tributi e alle contravvenzioni e impongono alti accantonamenti al fondo svalutazione crediti. Come è noto, al fine di superare il deficit di riscossioni, è stato già da tempo posto in essere un piano di azione specifico, che ha trovato attuazione con i nuovi regolamenti tributari sulla rateazione dei debiti e sul ravvedimento operoso. Si è consolidata, altresì, l’operatività della procedura di compensazione legale”.
I primi risultati al 30 giugno 2018 sono stati il recupero di oltre 8 milioni di crediti relativi ad anni pregressi ed un aumento della riscossione che complessivamente è pari a circa il 19% in più dello scorso anno.
Quanto ai rapporti debiti/crediti con le società partecipate, per l’Assessore “è stata operata una rivisitazione incisiva e trasparente. Non più importi da verificare ma dati certi. Le somme riconosciute alle partecipate sono già tutte accantonate nel rendiconto 2017 per oltre 28 milioni. Mentre per le somme non spettanti, il cui stralcio è stato disposto dalla direttiva imperativa e vincolante del Sindaco, sono in corso di predisposizione i nuovi bilanci d’esercizio di RAP e AMAT. Questa chiarezza sui rapporti debito/credito impone alle partecipate di avviare piani di riequilibrio e di sviluppo che rispettino i canoni di efficienza, efficacia e economicità e richiama la responsabilità dei vertici e dirigenti aziendali tenuti, in forza della scelta strategica del bilancio consolidato ad eseguire le direttive del socio unico. Il disallineamento risulterà, pertanto, cartolare e non effettivo, non appena le aziende si atterranno alla direttiva vincolante del Sindaco, avvalorata dall’Avvocatura comunale con parere pro-veritate”.
Il Sindaco, Leoluca Orlando, ha sottolineato che “si tratta di un risultato importante dopo la svolta di trasparenza e chiarezza ottenuta con il consolidato 2016. Questo è un rendiconto che permette all’amministrazione e permetterà al Consiglio comunale una attenta programmazione della spesa, se i rapporti con le società partecipate e degli investimenti. I numeri di questo rendiconto sono la migliore risposta agli allarmismi ed alla approssimazione con cui da parte di alcuni si è tentato e si tenta di dare un’immagine falsata della realtà.
Tutta la Giunta comunale – ha concluso il Sindaco – nel fare proprio questo documento auspica che altrettanto venga fatto dal Consiglio Comunale, prima dell’intervento del nominando commissario regionale”.