A Palermo la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo della Medicina di Precisione. Una iniziativa che fa parte di uno dei 14 partenariati estesi previsti dal Pnrr nell’ambito della Missione 4 Componente 2 “Dalla Ricerca all’Impresa”, con lo scopo di investire in poli d’innovazione per rafforzare le filiere della ricerca a livello nazionale e promuovere la loro partecipazione alle catene di valore strategiche europee e globali.
Si chiama Hael Italia il progetto con dotazione di 114,7 milioni di euro presentato dall’Università degli Studi di Palermo, in qualità di soggetto proponente, insieme ad altre 11 Università, l’Istituto Superiore di Sanità, 5 Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), 6 aziende e una fondazione di ricerca, e rappresenta la prima rete nazionale di scienziati, tecnologi e giovani ricercatori che condividono e sviluppano conoscenze, ricerche e tecnologie innovative al fine di portare il SSN nell’era contemporanea della Medicina di Precisione attraverso nuovi metodi, nuovi servizi e, soprattutto, un importante network di dati clinici a supporto della ricerca traslazionale per diagnosi e terapie avanzate nella lotta al cancro e alle malattie cardiovascolari, metaboliche e rare.
Oltre a rivestire il ruolo di soggetto proponente, l’Università di Palermo è impegnata nel coordinamento delle attività di una unità di ricerca dedicata allo sviluppo di modelli predittivi avanzati per la prognosi e la risposta terapeutica. “Per il Paese – commenta il rettore Midiri – , così come per il nostro Ateneo, questa progettualità rappresenta un volano importante che consentirà di offrire ai nostri studenti, specializzandi, tecnici, ricercatori e medici, importanti opportunità di alta formazione”.
Il team di ricerca è composto da 350 ricercatori afferenti ai partner di progetto e verrà potenziato con il reclutamento di più di 100 nuovi ricercatori e formerà più di 100 dottorandi per affrontare la sfida di rispondere ai bisogni di salute delle popolazioni più vulnerabili attraverso l’identificazione di nuovi fenotipi e l’analisi di un ampio e complesso spettro di determinanti ambientali, di stili di vita e genotipici di malattie multi geniche/multifattoriali.
Un progetto che vuole consolidare e innovare i risultati raggiunti in oncologia trasferendoli a ulteriori contesti emergenti, promuovendo la ricerca di base che genera approcci di prevenzione, screening, stratificazione del rischio, diagnosi precoce e terapie di precisione personalizzate per i fenotipi di malattia recentemente definiti. Applicato a tutte le discipline mediche, questo approccio consentirà al Servizio Sanitario Nazionale di applicare protocolli individuali più sicuri ed efficaci in aree quali, ad esempio, la chirurgia di precisione e la radioterapia di precisione.