Nel giorno di San Sebastiano, il Santo Patrono di tutte le polizia municipali, la città di Palermo si stringe attorno ai suoi Vigili urbani. La cerimonia religiosa si è svolta in Cattedrale con l’omelia dell’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, che ancora una volta ha voluto elogiare lo sforzo quotidiano del corpo di polizia urbana.

Alla funzione hanno partecipato i vertici delle forze del’ordine, della Procura della Repubblica e dell’amministrazione cittadina, con la presenza anche di centinaia di studenti delle scuole palermitane.

L’incontro in Cattedrale è stato anche l’occasione per un viaggio tra il passato, il presente e il futuro del corpo di polizia municipale… c’è  un obiettivo da raggiungere: cambiare la percezione dei vigili nell’opinione pubblica.

“Siamo qui per fare comprendere che non siamo solo quelli che fanno le multe, i Vigili Urbani oggi più che mai sono al servizio dei cittadini”, ha spiegato il comandante dei Vigili Urbani di Palermo, il generale Angelo Colucciello.

Nel suo discorso Colucciello ha ringraziato l’Arcivescovo di Palermo, “sempre sensibile e sempre vicino al nostro operato”. A fare da picchetto d’onore nel corso della cerimonia, un gruppo di vigili urbani ha indossato le divise della tradizione, mentre all’esterno della Chiesa madre di Palermo, le pattuglie ippomontate e le forze hitech dei vigili urbani raccontavano dello sforzo operativo compiuto ogni giorno dai vigili urbani.

Colucciello, “il nostro impegno per i giovani”

Grande attenzione è stata rivolta ai giovani: “Un appello ai giovani è quanto mai necessario – ha sottolineato Colucciello – per evitare che cadano nella trappola e delle tante insidie di questi tempi”.

Alla cerimonia hanno partecipato – tra gli altri – il procuratore aggiunto della Corte d’Appello di Palermo, Lia Sava, il questore del capoluogo siciliano Vito Calvino, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia Giuseppe Spina e il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.  L’abbraccio tra Monsignor Lorefice e il comandante dei vigili di Palermo, il generale Angelo Colucciello ha concluso la cerimonia.