Politica in fermento verso le Elezioni Comunali di Palermo. Alle Amministrative ha deciso di partecipare Stefania Munafò, già consigliere comunale prima ed ex commissario di DiventeràBellissima a Palermo dopo, che con un lungo post su Facebook ha spiegato le ragioni che la portano a scegliere di concorrere ad un posto per Sala delle Lapidi.
“Ecco perché ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale – scrive sui social – Palermo verso le elezioni amministrative;
Penso che la politica deve dare un senso compiuto, quindi istituzionale, praticando la politica secondo i principi di legalità, etica e correttezza per il bene e l’interesse comune. Si deve dare corpo all’unico impegno per cui vale la pena di lottare: l’amore per la nostra città e la nostra terra! Chi mi conosce sa che mi sono sempre spesa per le cause in cui credevo. Chi non mi conosceva ha potuto constatare ciò che ho dato e fatto. Chi ancora non mi conosce e vuole farsi un’idea di cosa si può aspettare da me, sappia che ho la convinzione che sia necessario insistere nello sforzo di invertire la tendenza al disimpegno, alla delusione, all’astensionismo, al progressivo allontanamento dalla politica”.
“Credo che un rinnovamento ed una ripartenza siano possibili! Credo che i segni di una nuova speranza siano ancora realizzabili! Bisogna far capire che in un mondo in cui prevalgono le polemiche, gli scontri, gli opportunismi, gli scandali è ancora possibile scegliere di riedificare. Bisogna capire e far capire che non basta un po’ di cipria per nascondere le rughe! Bisogna rendersi conto che subendo percorsi non partecipativi, non conditi dalla proposizione critica e dal coinvolgimento attivo si firmano pericolose cambiali in bianco! Voglio una politica fatta di futuro per tutti e non solo per pochi privilegiati! Ho sempre voluto essere un segno di speranza, un segno di quel rinnovamento della politica che ci è tanto necessario. Quel rinnovamento che, ormai, è diventato indispensabile. Tutti elementi che mi inducono a riflettere su ciò che deve essere la politica a Palermo oggi e nell’immediato domani e che mi portano alla decisione di volermi candidare al Consiglio comunale!”
“Per questo, agli elettori dico: discernete bene per chi votare, non fatevi persuadere da facili e illusorie promesse. Date fiducia a persone che ritenete capaci di potere amministrare bene e onestamente. Diffidate da chi si improvvisa credendo di trovare “una sistemazione al comune”. La politica è cosa seria ed elettori e candidati sono corresponsabili, perciò se le cose vanno male è colpa di tutti. Ogni volta che ci sono le Elezioni viene proposto il cambiamento, la svolta, poi prese le poltrone torna tutto come prima, con gli stessi problemi e le stesse lamentele! Il mio desiderio più grande è poter riaffermare che esiste ancora la possibilità di ripartire… Il problema più vero è oggi, superare e vincere il diffuso senso di smarrimento… Vincere la sensazione che la crisi della politica abbia travolto tutto e tutti.
Mi rendo conto che è come proporre una politica di pace in tempo di guerra, ma non ci sono alternative all’impegno diretto e personale..
Non chiedo, infine, un consenso su dei programmi pieni di promesse mirabolanti. Sarebbe troppo elettoralistico. Lo chiedo su quello che silenziosamente, quasi con umiltà, ho dimostrato di saper fare in questi anni, incidendo non poco!
Obiettivo di fondo sarà quello di dar vita, assieme con tutti quelli che vorranno contribuirvi, ad un sistema di partecipazione politica e sociale che si sviluppi dal basso, superando i personalismi e i tanti, troppi, interessi di parte, in vista del raggiungimento del BENE COMUNE… perché per me l’incarico affidato dagli elettori è una chiamata a curare e salvaguardare gli interessi di tutti, metterci passione e impegno senza cercare un plauso, piuttosto preferisco le critiche per migliorare”, conclude.