Una vittoria nel doppio singolare con Federica Bilardo e nel doppio femminile con Virginia Ferrara e Giorgia Pedone, una finale con Gabriele Piraino nel singolare maschile. I giovani tennisti del Ct Palermo, accompagnati dal maestro Davide Cocco, protagonisti all’Itf di Padova, torneo da 25.000 dollari nel tabellone maschile, 15.000 dollari in quello femminile.
Sulla terra rossa dell’Accademia del Tennis Plebiscito giunge dopo 4 anni di attesa il 2° titolo Itf in singolare per la 23enne mancina Federica Bilardo (questa settimana al gradino 667 Wta ma destinata a scalare diverse posizioni). Il primo successo fu ad Antalya, in Turchia, nel 2018 quando la siciliana si impose sula bulgara Dia Evtimova in tre set (1-6; 6-4 e 1-6).
Una vittoria meritata dalla giocatrice del team di serie A2 che in tutto il torneo non ha perso mai un set facendo, quindi, percorso netto. La numero 6 del tabellone patavino ha battuto nell’ordine Maria Artimedi, Costanza Traversi, la francese Laia Petretic, la slovacca Irina Balus e in finale, 6-2; 6-1, la 21enne altoatesina Laura Mair.
Bilardo, finalista al 15mila dollari di Antalya a fine maggio, nelle ultime tre settimane prima di Padova aveva raggiunto i quarti a Bucarest e Kottingbrunn e la semifinale a Pescara.
“Una settimana brillante sotto tanti aspetti – sottolinea la palermitana – finalmente posso dire di essermi sbloccata dopo alcune finali perse davvero sul filo di lana. Riassaporare il gusto della vittoria è una bellissima sensazione. Se devo essere sincera, alla vigilia di questo appuntamento, non mi aspettavo di arrivare fino in fondo poiché a Pescara, nella sfida dei quarti di finale contro Beatrice Ricci, ho avuto dei problemi al ginocchio e all’anca ed ero addirittura dubbiosa se andare o meno a Padova. Ed anche per questo motivo è un successo dal sapore ancora più speciale”.
Bilardo continua: “Fino a questo momento la stagione è stata ricca di buoni risultati anche se ho sofferto molto a fine luglio in Austria a causa del Covid e la ripresa che ne è scaturita è stata tutt’altro che agevole, tuttavia a Pescara e Padova ho sfoderato ottime performance lottando sempre con tanta determinazione e voglia di non mollare”.
Federica Bilardo conclude: “Dedico la vittoria al mio staff ovvero il maestro Alessandro Chimirri e il preparatore atletico Michele Basile che mi hanno aiutata tanto nel periodo post Covid, ringrazio anche il maestro Davide Cocco che era insieme a me a Padova, i miei genitori e perché no, anche me stessa, per la determinazione che ho messo in queste ultime settimane. Adesso starò ferma per quindici giorni anche per mettermi a posto fisicamente e capire cosa ho esattamente al ginocchio e all’anca. In base all’esito della visita e al parere degli specialisti giocherò Trieste a fine mese, altrimenti sarò in Sardegna a Pula dal 12 settembre”.
A completare la settimana positiva per le atlete del club di viale del Fante anche il successo (sabato 13 agosto) nel doppio femminile di Virginia Ferrara e Giorgia Pedone entrambe classe 2004 che si sono imposte in due set su Enola Chiesa e Jessica Bartoldo. Per Ferrara anche i quarti di finale in singolare dopo aver battuto anche la n.1 del tabellone, ovvero la slovena Pia Lovric ed aver raggiunto il main draw attraverso le qualificazioni.
Nel singolare maschile più che positiva la finale raggiunta (la prima a livello “pro” in singolare) dal diciottenne mancino Gabriele Piraino. A fermarlo nell’ultimo atto è stato il 22enne lombardo Federico Arnaboldi, numero 733 al mondo, che si è imposto per 6-2 6-1.
Un ko che non scalfisce il percorso di Piraino che guadagnerà diversi punti Atp, capace al 1° turno di battere in tre set il top 300 Atp croato Duje Ajdukovic. Di rilievo anche l’affermazione ai quarti a spese dell’iberico Pabo Llamas Ruiz numero 497 al mondo. Gli altri avversari sconfitti da Piraino sono stati il livornese Davide Galoppini agli ottavi di finale e il messinese del Ct Vela Fausto Tabacco in semifinale. Ecco le parole del coach di Piraino Davide Cocco.
“Gabriele (Piraino, ndr) ha fatto un ottimo torneo, oggi in finale Arnaboldi ha disputato un match davvero pazzesco e gli vanno fatti i complimenti, lui però non ha giocato come sa, forse per un pizzico di stanchezza accumulata nelle sfide precedenti ma può capitare una giornata non brillantissima. Detto ciò il bilancio è assolutamente positivo come testimoniano le vittorie di spessore che ha ottenuto prima del confronto con Arnaboldi e che lo dovrebbero proiettare intorno alla posizione 610 del ranking che un’ottima classifica in virtù soprattutto della sua giovane età e dei margini ampi di miglioramento”. Prossima tappa un torneo con montepremi da 15.000 dollari a Craiova in Romania e subito dopo il 25mila di Lesa.