Rischiano di essere sgomberati i locali di Palazzo La Rosa, da 10 anni “casa” di 8 famiglie occupanti. Nella mattina del 31 ottobre, le famiglie dell’immobile hanno fatto irruzione all’ex convento dello Spirito santo sede dell’assessorato comunale all’emergenza abitativa e alle politiche sociali per la casa. Accompagnati dai rappresentanti del lavoro e del sociale e dall’assemblea del sindacato di base Cub-Federicazione Apro, le famiglie rivolgono un appello all’assessore Fabrizio Ferrandelli (assessore all’Emergenza abitativa e politiche sociali per la casa): “Viviamo in occupazione da 10 anni perché non abbiamo alternativa – ha detto uno di loro – è impossibile trovare un affitto senza la garanzia di una busta paga e inoltre quasi tutti gli immobili sono convertiti ad uso B&B e non vogliono affittarle alle famiglie”.
Le famiglie, che da diversi anni vivono nell’immobile di via Alloro, hanno chiesto un incontro urgente con l’assessore Ferrandelli per discutere la loro situazione critica. Da quanto da loro notificato, circa un mese fa, hanno ricevuto un’intimidazione a lasciare i locali entro 30 giorni, scadenza a cui sarebbe successivamente subentrato lo sgombero coatto. Le famiglie chiedono risposte concrete e soluzioni definitive, sottolineando che lasceranno le loro case solo se il Comune proporrà alloggi alternativi.
Durante l’incontro con l’assessore Ferrandelli, le famiglie hanno ricevuto rassicurazioni: nessuna famiglia subirà lo sgombero. Un sospiro di sollievo per le 8 famiglie con 13 bambini i quali verranno accompagnati nel percorso di assegnazione delle case così come assicurato dalle istituzioni competenti.
“Abbiamo bisogno di risposte concrete, di soluzioni definitive” – ha concluso uno degli occupanti -.