Da ieri sera il prospetto di Palazzo Reale è illuminato di luce, simbolo di rinascita e ripartenza ma anche di festa e di magia.
“Siamo felici di poter regalare luci e ottimismo alla nostra città. Il Palazzo più bello del mondo sarà ancora più suggestivo”, dice il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè.
I Normanni in seguito trasformarono il Castello nel centro nevralgico della loro monarchia e realizzarono quattro torri collegate tra loro da portici e giardini. Si deve a Ruggero II la costruzione di una magnifica cappella interna al palazzo, la “Cappella Palatina”, dedicata ai santi Pietro e Paolo e consacrata nel 1140. Il complesso era collegato in origine alla Cattedrale da una via coperta. Nel 1556 dopo la demolizione delle torri e il rifacimento dell’imponente facciata divenne dimora dei Vicerè spagnoli.
Oggi il Palazzo svolge un’importante funzione direttiva, essendo sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Il 3 dicembre, si è tenuta una iniziativa molto importante relativa a Palazzo Reale, con uno speciale annullo filatelico e una cartolina dedicata. Il leone di marmo bianco del XII secolo, che si trova nella Sala dei Venti della Torre Gioaria, è stato oggetto di uno speciale annullo filatelico per celebrare la narrazione di una stagione d’impegno, di grandi mostre ed eventi culturali ideati e prodotti dalla Fondazione Federico II che contribuiscono alla valorizzazione costante degli spazi del Complesso Monumentale di Palazzo Reale.
Contestualmente è stata presentata una cartolina raffigurante un dettaglio dei mosaici di Sala di Re Ruggero, oggi visitabile grazie ad un’operazione di piena fruibilità del sito condotta sin qui dal Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gianfranco Miccichè e dal Direttore Generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso. L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Fondazione Federico II e l’Assemblea Regionale Siciliana in sinergia con Poste Italiane.