Palazzo reale aperto alla città e vissuto da palermitani e turisti durante le ore serali. “Vivi l’arte”, l’evento organizzato dalla Fondazione Federico II, in occasione della notte Unesco, ha centrato l’obiettivo di offrire un’esperienza emozionale, difficile da ripetere.
Ad accogliere i numerosi visitatori, in fila fin dal tardo pomeriggio, le note intonate da artisti di primo piano sul palcoscenico allestito nel cortile Maqueda. Musiche che hanno accompagnato i visitatori durante la visita alla Cappella Palatina, agli appartamenti reali, alla torre Pisana e ai giardini reali, avvolgendo Palazzo reale in un’atmosfera densa di sinestesia, grazie ad un’acustica unica. Molti visitatori hanno scelto di assistere al concerto affacciandosi sul cortile dal loggiato superiore.
“Questo palazzo – ha spiegato Patrizia Monterosso, direttore della Fondazione Federico II – vive di arte plastica e visiva, ma la musica ne è un complemento, ne accompagna la narrazione. Il concerto è un modo per vivere la visita come un’ esperienza emozionale, qui la musica trova un luogo in cui farsi metalinguaggio. Il mio regalo, questa sera, è questo: vedere la gente che scolta e che ha sconfitto l’apatia “.
Una grande emozione anche per i musicisti che si sono alternati sul palco, fra cui il violinista Domenico Marco, fondatore di GliArchieEnsamble, e il soprano iraniano, ma palermitana d’adozione, Sanam Ighani che ha accompagnato il compositore Fabio Greco, autore della colonna sonora con cui ha omaggiato Palazzo reale, “Silente ancora”. “Ripercorre – ha spiegato Monterosso- il diagramma della vita del palazzo attraverso la musica, traspone in note e nel linguaggio musicale la storia che ha attraversato nei secoli”.
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