Palazzo Branciforte sarà ampliato e riqualificato con un intervento di rigenerazione urbana di ampio respiro. Passa in Consiglio Comunale la variante urbanistica, proposta dall’assessore Maurizio Carta, con la quale vengono autorizzati gli interventi per istituire un nuovo spazio da destinare a mostre e ad altro genere di attività culturali. Ad occuparsi dell’intervento sarà Mario Cucinella, architetto di fama mondiale voluto per rilanciare un’area al momento terra di degrado con la creazione di un nuovo polo, il quale avrà come punta di diamante un giardino pensile unico nel Sud Italia.
Un iter seguito fin dal principio dalla II Commissione Consiliare. Ed è il presidente Antonio Rini a lodare il lavoro fatto dall’organo del comune di Palermo. “La Commissione Urbanistica ha svolto un prezioso lavoro collegiale e trasversale, insieme all’assessore Carta, agli uffici e alla Commissione Cultura, che ha portato anche alla stesura di una convenzione per rendere più fruibile la nuova struttura alla Città, con particolare attenzione alle scuole e ai ragazzi”, ha sottolineato l’esponente di Fratelli d’Italia.
Il rilancio di Palazzo Branciforte
A presentare il progetto in aula è stato invece l’assessore alla Rigenerazione Urbana Maurizio Carta. “L’intervento – ha dichiarato l’esponente di Giunta – concorre alla rigenerazione urbana del quartiere contribuendo, attraverso la generosa cooperazione della Fondazione Sicilia, alla realizzazione di piccoli ma importanti interventi di decoro e sicurezza, oltre che garantire il bilancio del patrimonio vegetale. Un progetto che, sono sicuro, stimolerà altre proposte nella medesima direzione attivando una benefica competizione tra soggetti privati di alto profilo a compartecipare a progetti di rigenerazione urbana. Oggi si approva la realizzazione di un nuovo polo museale e di un giardino, ma in effetti si inaugura la nuova stagione urbanistica di Palermo, fatta di partecipazione, coinvolgimento dei privati, qualità del progetto e cura dello spazio pubblico”.
Il Comune di Palermo ha inoltre sottoscritta con la Fondazione Sicilia una convenzione per l’utilizzo del bene. Documento nel quale è previsto che gli uffici di Palazzo delle Aquile potranno disporre degli spazi per un periodo di venti giorni all’anno nell’arco di un decennio. Ciò per il “perseguimento degli scopi sociali e culturali, al fine di organizzare, direttamente o indirettamente, eventi, mostre e attività che possano contribuire all’arricchimento, alla promozione, alla valorizzazione e alla conoscenza del patrimonio culturale della città di Palermo, favorendo, tra l’altro, il confronto e la collaborazione con istituzioni e musei regionali, nazionali e internazionali”.
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