Ben quattro palazzine a Palermo sono a rischio crolli secondo quanto accertato solo negli ultimi giorni dai tecnici del Comune. E’ l’ennesima riprova delle difficili condizioni dell’edilizia privata nel capoluogo siciliano, spesso lasciata all’incuria e al degrado. Sono già scattate le diffide e le relative ordinanze di messa in sicurezza.
In via Bianchini
Intimata l’immediata messa in sicurezza di una palazzina in via Bianchini. Qui già nel recente passato c’era stata una prima verifica degli uffici tecnici comunali. Da un sopralluogo in questi giorni “è stato rilevato che nessuna opera di messa in sicurezza è stata eseguita”. La situazione appare abbastanza critica. Balconi e cornicioni pericolanti individuati sul lato destro di 1°, 2°, 3°, 4°, 5°, 8° e 9° piano; stessa situazione grosso modo anche al 2°, 3°, 5°, 6°, 8° e 9° piano sul lato sinistro. Accertato ammaloramento diffuso sia dei parapetti in calcestruzzo, sia dei frontalini e dei sottobalconi. Emanata ordinanza dal Comune di “esecuzione immediata di tutte le opere urgenti ed indifferibili”.
L’istituto Valdese in via Vaccari
Rilevati problemi in un istituto Valdese in via Vaccari ed anche qui è arrivata la diffida ai proprietari per la messa in sicurezza. Nei giorni scorsi è avvenuto il crollo dell’impalcato di copertura e di un impalcato intermedio, ubicato tra il primo ed il secondo piano. A causa di questo cedimento si sono verificati dei dissesti nelle murature portanti perimetrali.
In via Artale e del Vespro
Altre due situazioni critiche di rischio crolli in palazzine in via Artale e del Vespro. Nel primo caso è stato rilevato che nessuna opera di messa in sicurezza, intimata da un precedente controllo del Comune, è stata eseguita sul balcone ubicato al 1° piano e nei balconi di al 5° e 7° piano. Rilevate ancora tracce di umidità e lesioni, sia nell’intradosso che nel frontalino, con alto rischio di distacco e rovina al suolo di porzioni di intonaco. In via del Vespro necessita eseguire una verifica strutturale con particolare riguardo ai balconi ubicati al 3° piano, nei quali si rileva l’esecuzione di opere provvisionali di messa in sicurezza.
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