Galeotta fu la nuova legge elettorale che, così come è fatta, spazzerebbe via Ncd e l’intera Area Popolare dai posti che contano.
La legge pensata da Renzi per blindare le posizioni del Pd potrebbe fargli perdere gli alleati a cominciare da Angelino Alfano. “Vorrei continuare a collaborare con il Pd anche dopo le Politiche, ma questa legge elettorale non lo consente. I miei senatori, preoccupati, mi chiedono del futuro, e io cosa dovrei rispondere? È ovvio che se non introduciamo il premio di coalizione dovremo guardare al centrodestra. Non si tratta di fare la crisi domattina, ma se l’Italicum non cambia il nostro impegno si può considerare concluso con il referendum”.
La posizione è del Ministro dell’interno e leader di Ncd Angelino Alfano e la riporta questa mattina La Repubblica che racconta come due sere fa, al ristorante Pipero al Rex si è consumata la ‘prima cena’ del nuovo corso. Intorno al tavolo più defilato della sala Angelino Alfano si confida con Gianfranco Micciché – scrive Repubblica -plenipotenziario di Forza Italia in Sicilia. Con loro altri due politici isolani. Hanno chiesto di incontrare il ministro dell’ Interno per proporgli la road map della riunificazione.
L’idea sembra chiara ed è quella di candidare Alfano alla Presidenza della Regione anche se lui di questa ipotesi non sembra volerne sapere. un ragionamento politico complessivo, però, si può fare con o senza candidatura alla Regione
“Se non cambia l’ Italicum però si può continuare con il Pd- spiega a repubblica Fabrizio Cicchitto – il centro deve comunque presentarsi da solo. Però è vero anche che in Ncd ci sono altri meno “poetici” di me”. Ma Renato Schifani, invece, da tempo sembra voler tornare ‘alla casa del padre’. Con lui ci sono almeno quattro senatori.
Tocca proprio ad Alfano, adesso, convincere Renzi e smarcarsi dall’abbraccio del Centrodestra in Sicilia. intanto a fine luglio nascerà il nuovo contenitore centrista, quell’Area Popolare che raccoglie Ncd e Udc e che può, in ogni caso, correre da sola e tentare di fare, ancora una volta, da ago della bilancia, legge elettorale permettendo.
Grandi movimenti in corso, dunque, e nulla appare scontato.
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