Gli agenti della squadra mobile di Palermo ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un 34 enne nigeriano, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti nel mercato di “Ballarò” hanno notato un uomo che non appena li ha visti scappava tra le stradine. Mentre fuggiva ha ingerito qualcosa che dopo i controlli sanitari è stato accettato che si trattavano di ovuli di eroina. Addosso sono stati trovati 775 euro, di cui non sapeva giustificarne il possesso.

Scavalca per portare droga e cellulari nel carcere Pagliarelli, ricercato

Gli agenti della polizia penitenziaria in servizio al carcere Lorusso di Pagliarelli di Palermo hanno visto un uomo scavalcare la recinzione gialla e gettare dei sacchi con dentro cellulari e droga. Lo comunicano i sindacati. E’ successo ieri sera.

La caccia all’uomo

Non appena hanno visto l’uomo aggirarsi dentro la prima cinta della recinzione è scattata la caccia all’uomo proseguita per diverse ore anche attorno al penitenziario e nelle zone limitrofe. Evidentemente l’uomo aveva un complice nei pressi che lo ha attendeva a bordo di una moto o di un’auto ed è riuscito a fare perdere le tracce. In queste ore si stanno analizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza per cercare di risalire all’uomo che ha tentato di fare entrare in carcere telefonini e droga.

Evasione carcere Favignana La UIL: Una sentenza che da fiducia a chi opera nelle periferie penitenziarie

Questo il commento della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia alla sentenza di assoluzione del Comandante della Polizia Penitenziaria d.ssa Silvia Lupo e dell’allora direttore, per l’evasione di tre detenuti nel 2017 dal penitenziario Giuseppe Barraco di Favignana”.  “Quante volte – dichiara Gioacchino Veneziano Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia – come sindacato nelle nostre visite nei luoghi di lavoro abbiamo segnalato al DAP con apposite relazioni non solo le carenze di organico di Polizia Penitenziaria, ma pure quelle strutturali, ciononostante moltissime volte il silenzio dei vertici sono state le risposte”. “questa sentenza – chiosa il leader della Uil regionale di settore – apre una fase nuova, cioè che le segnalazioni di improrogabili e necessarie attività di riparazione, rafforzamento e irrobustimento dei sistemi di sicurezza nelle carceri devono essere una priorità anche dai vertici del DAP”. “Inoltre siamo soddisfatti – conclude Gioacchino Veneziano – perché l’assoluzione decisa dai magistrati, sgombra anche stavolta qualsiasi dubbio sull’onesta e sulla integrità professionale e morale del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, a volte condannato prima di una sentenza da chi non conosce dinamiche e problematiche di questi operatori di Polizia che operano dentro le carceri italiane”