L’Italia è il Paese (tra i 22 aderenti ad Eppo, l’European Public Prosecutor’s Office) con il valore più alto in termini di danni finanziari al bilancio dell’Ue. È quanto emerso dall’ultima relazione di Eppo per l’anno 2023. Risultano infatti aperte 618 indagini per un valore di ben 7,38 miliardi di euro, a fronte del dato europeo di 1927 indagini attive, per un danno di 19,2 miliardi di euro.
Di queste, 160 hanno una dimensione transnazionale, per un totale di 256 persone rinviate a giudizio e 395,3 milioni di euro di beni congelati, 98 procedimenti in corso, 22 sentenze di primo grado, 17 divenute definitive, 13 condanne e 4 assoluzioni.
L’Italia è anche prima per le indagini avviate sui finanziamenti legati al NextGenerationEU: ben 179 su un totale di 206 inchieste attive alla fine del 2023.
L’osservatorio Eppo
Inaugurato lo scorso dicembre a Palermo, l’Osservatorio Eppo – il primo in Italia a occuparsi dei temi giuridici legati all’European Public Prosecutor’s Office istituita il 1 giugno 2021 – si propone di studiare la tematica della neonata Istituzione europea dedicandosi, anche attraverso percorsi di formazione e studio del nuovo processo penale europeo (organizzando già due corsi sulla materia a Bruxelles), con attenzione particolare alle indagini in materia di frodi Iva e quelle transnazionali.
Lo scorso 21 agosto, presso il Tribunale di Catania, si è insediato il nuovo direttivo dell’Osservatorio della Procura Europea (Eppo Observatory) risultando composto dagli avvocati: Gianluca Pipitone, in qualità di presidente, Francesco Leone e Matteo De Meo, vicepresidenti, Marco Pasquale Marchese, segretario e tesoriere, e Sonia Sommacal in veste di ambassador.
Per comprendere l’importanza di Eppo basti guardare l’ultima rilevante indagine, in ordine di tempo, sull’appalto per la costruzione della nuova Diga foranea di Genova, una delle maxi opere finanziata con i fondi del Pnrr per un valore di quasi 1.5 miliardi di euro. I due Ped di Genova, Stefano Castellani e Adriano Scuderi, nell’ambito dell’inchiesta che riguarda l’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, hanno ipotizzato il delitto di “turbativa d’asta con danno agli interessi finanziari della Ue”.
Le parole di Pipitone
“Le notizie sulle maxi indagini di Eppo sono ormai all’ordine del giorno – spiega Gianluca Pipitone, presidente di Eppo Observatory – e questo perché dal 1 giugno 2021 si è inaugurato un nuovo corso del processo di integrazione europeo in materia di giustizia penale. La creazione di uno spazio comune europeo all’interno del quale garantire sicurezza, giustizia e libertà sono obiettivi primari dell’Ue. Dal lato dell’avvocatura, l’istituzione di Eppo rappresenta un reale “punto di svolta”. E questo perché la gestione di un caso Eppo comprende lo studio non solo della materia di specie ma anche la conoscenza di istituti del diritto penale europeo, dei diritti fondamentali così come consacrati della Carta Ue e dalla Cedu, lo studio della Corte di Giustizia dell’Unione europea e con riferimento ai casi transnazionale sarà sempre più importante iniziare ad avere e costruirsi una rete di corrispondenti e colleghi esteri”.
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