E’ polemica dai toni molto forti a Cefalù e sulle Madonie sul declassamento dell’ospedale Giglio. potenziato negli anni scorsi con l’intervento dell’istituto San Raffaele di Milano,era diventato un punto di riferimento della sanità siciliana ma dopo l’arretramento della stessa fondazione San Raffaele e le scelte regionali, progressivamente l’ospedale è entrato in un vortice di tagli legati ai più complessivi tagli della sanità in Sicilia.
Superata la polemica sul punto nascite ora sono ben cinque i reparti a rischio chiusura con la possibilità, secondo i sindacati, anche di arrivare a 150 licenziamenti oltre al rischio di riduzione dei servizi offerti. tagli compresi nel più generale piano di rimodulazione della rete ospedaliera.
Il ridimensionamento dell’ospedale di Cefalù sembra ormai inevitabile anche se ancora il decreto deve essere scritto. le linee guida ci sono e sono state illustrate ai manager ma secondo l’assessore Gucciardi Cefalù resterà un presidio importante. In una intervista al Caleidoscopio delle Madonie, poi, l’assessore dice a chiare lettere che bisogna abbassare i toni, risponde al sottosegretario vicari e a diverse altre polemiche locali (LEGGI QUI L’INTERVISTA)
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