Tre sanitari dell’ospedale Arnas Civico di Palermo sono stati sospesi dal servizio e senza retribuzione. Il provvedimento arriva perchè non hanno assolto all’obbligo vaccinale. Il direttore generale Roberto Colletti lo scorso 17 dicembre ha firmato la delibera che ha preso atto della sospensione dall’Albo di due tecnici sanitari di laboratorio biomedico e di un tecnico sanitario di radiologia medica, comminata dall’Ordine provinciale dei tecnici sanitari radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Palermo.
L’accertamento ha portato alla conferma dell’inosservanza dell‘obbligo vaccinale per i tre sanitari che ha fatto scattare di conseguenza la sospensione dal servizio senza retribuzione, con “decorrenza immediata fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale e comunque fino al perdurare dello stato di emergenza, attualmente in scadenza al 31 marzo 2022”, si legge nella delibera.
I carabinieri Nas, d’intesa col ministero della Salute, proseguono la campagna di verifiche sul rispetto dell’obbligo vaccinale per i medici e gli operatori della sanità. I servizi sono finalizzati ad individuare i professionisti, sia in ambito pubblico che in regime di attività libero professionale presso studi e ambulatori privati, che continuano a esercitare l’attività, sebbene privi di vaccinazione anti-Covid. Da novembre ad oggi i carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 medici e operatori sanitari no vax irregolarmente al lavoro. Durante i servizi di controllo, i militari hanno monitorato 6.600 posizioni. Denunciati alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. Eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi.
Questa operazione dei Nas non è altro che la prosecuzione dei controlli avviati già da qualche settimana e che appena qualche giorno fa aveva portato alla luce numerose irregolarità anche in Sicilia. Ad esempio i Nas di Palermo eseguirono un provvedimento di sospensione di una farmacia privata di Bagheria per mancata designazione di un nuovo direttore tecnico, dal momento che il titolare è risultato essere sospeso per inottemperanza all’obbligo vaccinale. Un’altra farmacia di Bompietro è stata del tutto chiusa dal dipartimento Farmaceutico dell’Asp di Palermo in quanto i Nas avevano accertato che il direttore tecnico responsabile della struttura aveva continuato a mantenere la carica nonostante non si fosse anche lui mai vaccinato, e oltretutto era stato anche sospeso dall’Ordine dei farmacisti di Palermo.