La Fp Cgil chiede un urgente incontro all’amministrazione dell’azienda Arnas Civico per esaminare una serie di disfunzioni emerse in questi mesi. Manca il cambio delle divise per il personale sanitario e l’azienda ospedaliera non provvede al lavaggio dei camici: i lavoratori sono costretti a portarsi il vestiario da lavare a casa, con “rischio biologico” per le proprie famiglie.
Non vengono ancora trasformati i 40 rapporti di lavoro a tempo dei precari storici che da anni lavorano con contratto quinquennale, per i quali esistono già criteri normativi regionali e nazionali per la definitiva stabilizzazione. Non si comprendono i parametri scelti per il trasferimento di intere unità operative, da un reparto all’altro.
Manca un’organizzazione del lavoro e un confronto sull’organizzazione del lavoro. E c’è un problema di sicurezza in alcuni locali, evidenziato dai sopralluoghi per la valutazione dei rischi per l’attuazione della legge 81/2008, per il quale non sono stati approntati i rimedi necessari.
Sono alcune delle criticità emerse durante una assemblea della Rsu della Funzione Pubblica di Palermo svolta all’Arnas Civico.
“Piuttosto che migliorare la qualità del servizio, attraverso una organizzazione del lavoro più funzionale, e invece di porre rimedio alle carenze registrate in tema di sicurezza nell’ambiente di lavoro, stiamo riscontrando un atteggiamento di tipo vessatorio e di caccia alle streghe da parte dell’amministrazione – dichiarano il segretario Fp Cgil Palermo Filippo Romeo e il segretario aziendale Fp Cgil Fortunato Corrao – Sono stati aggiunti posti letto in alcuni reparti senza che a questa riorganizzazione sia corrisposto un incremento del personale, con grave disagio sia del personale stesso, costretto a seguire più pazienti, che dell’utenza, che si lamenta di non ricevere l’assistenza dovuta da parte del personale sovraccaricato di lavoro. Così la qualità del nosocomio palermitano si abbassa. Su tutto questo chiediamo l’apertura di un confronto”.
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