Orrore a Palermo. Un cucciolo di cane è stato brutalmente ucciso nel porticciolo turistico di Marina Villa Igiea, all’Arenella. La denuncia è dell’animalista Ilenia Rimi, che ha pubblicato su Facebook anche le terribili immagini che immortalano il cucciolo di pitbull barbaramente ucciso e fatto annegare a sei metri di profondità.
L’orrore immortalato dalle telecamere
“Con la presente – scrive l’animalista – si porta a conoscenza dell’Autorità giudiziaria quanto segue: Vengo a sapere che un cane come da foto allegate viene barbaramente ucciso e gettato in mare presso porto turistico di Marina Villa Igiea confinante con il molo Associazione Gabbiano, scalo alaggio. Mi reco sul posto , in attesa della pattuglia, purtroppo impegnata in un emergenza. In allegato immagini che ritraggono il cane annegato e le telecamere funzionanti”.
C’è un testimone oculare che ha visto e sentito parzialmente l’accaduto. “Si richiede l’acquisizione dei filmati delle telecamere come da foto allegate appartenenti all’Associazione Gabbiano. Tra l’altro l’accesso alla banchina sarebbe regolato da apposito badge, quindi chi è entrato nel porticciolo, pieno di telecamere, è facilmente rintracciabile”.
L’intervento dei sommozzatori
Il piccolo, di circa 8/9 mesi, sarebbe stato brutalmente picchiato e poi gettato in mare ad annegare. Strazianti le immagini del recupero della salma, sott’acqua, da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco.
“Jesus, così lo voglio chiamare come unico e ultimo atto d’amore”, scrive Ilenia Rimi su Facebook. “Desidero ringraziare le forze dell’ordine quindi la polizia municipale, i carabinieri, i vigili del fuoco e il nucleo dei sommozzatori per la sensibilità e la grande professionalità dimostrata. Quando pensi di averle viste tutte e che niente possa più scalfirti, arriva sempre l’ennesimo macigno che ti fa ritorcere lo stomaco”.
La testimonianza e la denuncia
“Il piccolo è stato brutalmente buttato in mare ad annegare dopo avere preso delle botte in testa. È stata sporta denuncia e l’autorità giudiziaria acquisirà le registrazioni delle numerose telecamere presenti; non può passarla liscia questo essere immondo”, scrive l’animalista sui social. “La cosa più triste è che, probabilmente, il piccolo avrà pure scodinzolato al suo padrone prima del feroce gesto. Denunciate sempre e intervenite sempre quando siete dinnanzi ad un maltrattamento. Se qualcuno fosse intervenuto in tempo, questo non sarebbe accaduto. Non abbiate mai paura di esporvi. Chiunque avesse informazioni sull’identità di questo essere, mi contatti anche anonimamente”.
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