“Non riusciamo a capire come sia stato possibile tutto questo. Sapevamo di liti come ce ne sono in tutte le famiglia ma non potevamo pensare che potesse succedere tutto questo”.
A parlare sono la zia e la nonna dei piccoli uccisi. Sono venuti da Aragona non appena hanno sentito la notizia della strage compiuta da Giovanni Barreca che ha assassinato moglie e due figli su tre. La donna uccisa, Antonella Salamone, infatti è originaria di Aragona.
“Lui era molto religioso. Lavorava tanto. Lei faceva la badante. Lui cercava di accontentarla in tutto. Ancora non riusciamo a comprendere cosa sia successo. Ora cerchiamo di abbracciare mia nipote”.
La villetta dell’orrore
Si trova a quattro minuti di strada dal paese di Altavilla Milicia la ‘villetta dell’orrore’ dove Giovanni Barreca, 54 anni, avrebbe assassinato la moglie e due figli. L’immobile è di tre piani, poco rifinito nella parte esterna; intorno c’è un giardino con alberi d’ulivo.
I carabinieri hanno sigillato l’area e stanno setacciando il terreno. Reggia trazzera marina di Granatelli è una strada di campagna, larga una decina di metri, lungo la quale ci sono altre villette su entrambi i lati. A pochi metri dalla villetta c’è un’altra abitazione. I carabinieri hanno fatto passare un carro funebre, che dopo pochi minuti è andato via, forse con i corpi dei due figli.
Un fanatico
Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che questa notte, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 15 anni era un fanatico religioso secondo quanto emerso dai primi riscontri degli inquirenti che stanno ricostruendo quanto è accaduto anche grazie ai racconti della terza figlia – sopravvissuta alla strage – che avrebbe raccontato che il padre si sarebbe svegliato nella notte vaneggiando in merito a ‘presenze demoniache’.
A raccontare quanto successo sarebbe stata la figlia di 17 scampata alla strage. Si è svegliata intontita come se fosse stata narcotizzata. Ha visto i fratelli morti.
Ha chiesto aiuto. Sono arrivati i sanitari del 118, i carabinieri e hanno trovato la strage compiuta in quella casa in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli.
Delitto compiuto di notte
Giovanni Barreca durante la notte si sarebbe svegliato farneticando di aver percepito presenze demoniache in casa. La ragazzina, unica superstite, si è alzata dal letto intontita e ha visto i corpi dei fratelli.
Il delitto è avvenuto in piena notte nel centro storico di Altavilla Milicia, un comune alle porte di Palermo: L’uomo, di professione muratore, avrebbe compiuto il triplice delitto mentre i familiari stavano dormendo.
E poi, dopo essere uscito di casa, avrebbe chiamato le forze dell’ordine consegnandosi ai carabinieri di Casteldaccia, un paese in provincia di Palermo. Una terza figlia, di 17 anni, si sarebbe salvata.
Restano da chiarire i contorni e le modalità della vicenda su cui indagano – coordinati dalla Procura di Termini Imerese – gli investigatori del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri. Sulla scena del crimine sono giunti anche gli esperti del reparto investigazioni scientifiche.
Il triplice omicidio sarebbe stato particolarmente efferato da parte dell’uomo, fortemente religioso al limite del fanatismo. Uno dei figli infatti sarebbe stato strangolato, forse con una catena, dopo aver subito torture mentre il corpo della moglie non è stato ancora rinvenuto.
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