E’ tutto da decifrare il triplice omicidio di Altavilla Milicia a Palermo. Secondo una delle ipotesi degli inquirenti il delitto sarebbe stato compito nei giorni scorsi.
Tra venerdì e sabato. A prendere parte al delitto anche una coppia che si trova al momento ancora in caserma a Bagheria insieme a Giovanni Barreca, marito che avrebbe confessato il delitto.
Sarebbe stato commesso nei giorni scorsi, e non stanotte, il triplice omicidio di Altavilla Milicia dove un uomo ha assassinato moglie e due figli. E’ una delle ipotesi degli investigatori – il caso però è ancora tutto da risolvere e le notizie sono frammentarie – che pensano che Giovanni Barreca, l’assassino, abbia agito venerdì.
“Non sentivo mia nipote da una settimana, ho provato a chiamarla ma senza riuscire a parlarle”. Lo dice Elisabetta Cassano, nonna di Antonella Salamone, assassinata assieme ai due figli nella villetta di Altavilla Milicia (Palermo) dove abitava col marito Giovanni Barreca, indagato per la strage familiare.
Aveva problemi economici Giovanni Barreca, il muratore che ha ucciso la moglie e due figli. La moglie era seguita dagli assistenti sociali del Comune di Altavilla Milicia le quali però assicurano di non aver mai avvertito disagi, se non finanziari, nella famiglia. La Salamone, descritta come una donna “dolce e gentile”, aveva svolto qualche lavoro di pulizia negli uffici del Municipio su incarico dell’amministrazione comunale che sosteneva la coppia facendola lavorare.
La pista della setta è al momento una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, in merito a quanto accaduto ad Altavilla Milicia (Palermo), dove un 54enne ha ucciso la moglie e i due figli di 5 e 16 anni. Tra i sospetti, allo stato al vaglio di chi indaga, c’è quello che l’uomo possa aver agito anche per adesione ad eventuali sette o gruppi di fanatismo religioso.