“Vittoria di coalizione molto larga e inedita a livello nazionale”. Fausto Raciti è galvanizzato dal risultato elettorale di Palermo, nonostante il Pd non abbia avuto un ruolo ufficiale in questa competizione, per la scelta di Leoluca Orlando di correre senza i simboli del partito.
“L’auspicio è che si possa replicare questo esperimento anche alle Regionali. Quello che è certo è che è stato sconfitto il tentativo di ricostruire il centrodestra, rappresentato da Fabrizio Ferrandelli, il Macron in salsa palermitana che noi abbiamo definito ‘micron'”.
Raciti è convinto che la quasi certa vittoria a Palermo farà da apripista per la riconferma del Pd alla guida dell’isola: “Se ci fosse la disponibilità di Pietro Grasso a candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana, il Pd aderirebbe con grande energia e generosità. Ma questo nome ancora non c’è”. La certezza per il segretario del Partito democratico isolano è l’arretramento del centrodestra. “Oggi – commenta – la certezza che, visto il risultato di Palermo, non c’è nessuna possibilità di ritorno in grande spolvero del centrodestra ma le Regionali sono un’altra partita. E visto il dato alle Comunali dei Cinquestelle sembra lontana anche una loro vittoria”.